Affittare oggetti online: arriva la LocLoc community

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In tempi di feroce crisi economica come quelli che stiamo vivendo, il lato positivo è che, per causa di necessità, diventa più facile compiere scelte nella vita di tutti i giorni che vadano in accordo con la sostenibilità ambientale: l’ultima novità su questo fronte risiede nella possibilità di noleggiare oggetti invece che comprarli, un modello di new economy dal forte impatto sociale ed ambientale. Negli Stati Uniti esistono da diverso tempo aziende che propongono questo modello, in Italia è appena arrivata la comunità LocLoc, un servizio già disponibile da qualche mese a Milano e in altre città della penisola. La speranza è che questa pratica riesca a diffondersi rapidamente e non sia solo una moda passeggera.

Il maggior vantaggio di usufruire di un servizio di noleggio è il risparmio di spazio nella nostra casa: diciamoci la verità, quanti degli oggetti che ingombrano le nostre quattro mura utilizziamo con frequenza? Questo è il principio che sta alla base della scelta di affittare a seconda dei propri bisogni. E guardando le pagine della Loc Loc community si trova davvero di tutto, dagli attrezzi da lavoro come un trapano o un avvitatore, passando per computer, biciclette, mobilio, tende da campeggio, caschi per moto, e tantissimo altro ancora. Sulla pagina del sito, semplice e di immediata navigazione, trovate ad esempio sezioni dedicate interamente ai bambini, idee per vacanze e naturalmente la possibilità di simulare le possibilità di guadagno noleggiando la tua roba.
Perché ovviamente questo sito, ideato da una designer milanese, è un incontro tra domanda e offerta, tra chi vuole noleggiare e chi è disposto a mettere a disposizione gli oggetti: una volta che ci si è iscritti gratuitamente, si possono pubblicare gli annunci o prenotare gli oggetti che si desiderano, e in cinque semplici mosse si realizza l’accordo tra chi affitta e chi è in cerca di un determinato bene. Nel prezzo di noleggio sono compresi l’assicurazione dell’oggetto e il contributo al sito, stimato tra un 10 e un 20 per cento. Pratico, comodo ed ecosostenibile: indispensabile per sopravvivere nella barbarie della nostra contemporaneità.