Addio alle pale dell’eolico: come funzionerà la turbina

Progresso e innovazione nell’eolico fanno abbandonare le “vecchie” pale per le nuovissime turbine: vediamo insieme la novità tecnologica del futuro

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Pale eoliche (Foto Pixabay) – Ecoo.it

L’obbiettivo di zero emissioni di CO2 nette entro il 2050 ha accelerato la ricerca nel campo della produzione di energia pulita e nella progressiva decarbonizzazione del Pianeta attraverso la strada della transizione energetica in tutti i settori economici. Un passaggio obbligato ormai quello verso un futuro più sostenibile che presuppone molti cambiamenti: in primis ricercare maggiori alternative possibili a carbone, gas e petrolio. Le innovazioni sostenibili trasformeranno completamente il settore energetico con il preciso intento di creare un mondo ecologicamente avanzato, alla ricerca di un benessere generale e condiviso. Il futuro green è alla portata di tutti e prima di quanto si pensi.

La transizione energetica vede in prima linea le nuove tecnologie di sfruttamento delle fonti rinnovabili come eolico, fotovoltaico, idroelettrico, geotermico, in una corsa all’implementazione e all’innovazione. La ricerca non si ferma e rilancia sul piatto migliorie e avanzamenti con l’intento di rendere sempre più efficienti i dispositivi, riducendo al contempo sempre più l’impatto ambientale. Il Sole e il vento, così come l’acqua ed ogni risorsa naturale sono il futuro della produzione di energia pulita, ma le tecnologie pagano sempre un prezzo rispetto agli ingombri. Oggi si lavora per risolvere la problematica ed arrivare a soluzioni innovative e meno impattanti a livello ambientale. E all’orizzonte iniziano a spuntare i risultati del lavoro dei ricercatori con ottime prospettive: vediamo quali.

Il futuro dell’eolico nelle turbine

Una delle tecnologie più promettenti e sfruttate del settore è l’energia cinetica del vento, l’eolico, che sino ad oggi prevedeva l’installazione di altissime pale rotanti, in grado di catturare l’energia eolica prodotta dal vento. Punto debole l’enorme impatto ambientale delle strutture eoliche sul territorio o in mare aperto . Gli aerogeneratori presentano anche un forte inquinamento acustico dovuto al movimento rotatorio delle pale che produce un rumore continuo. Per ovviare a queste criticità arrivano sul mercato le nuove turbine eoliche a vibrazione.

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Vortex Tacoma (Foto Facebook) – Ecoo.it

E’ una startup spagnola, la Vortex Blandeless, che innova e irrompe sul mercato dell’eolico con turbine di nuova progettazione e design. Un’asta elastica utilizzata per fissare al terreno verticalmente la turbina senza pale di circa 3 metri. La tecnologia consente al dispositivo di oscillare all’interno della gamma di velocità del vento e la vibrazione che ne deriva produce energia. Il risultato è un notevole ridimensionamento dell’impatto ambientale e dello spazio di ingombro. Si chiamano Vortex Tacoma e sono le turbine che rivoluzioneranno il settore sulla strada del futuro rinnovabile.

Le turbine “small wind”

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Segnale vento (Foto Pixabay) – Ecoo.it

Le Vortex Tacoma sono state concepite come aerogeneratori “small wind”, sottili piloni di forma cilindrica, ideali per il mercato residenziale ed urbano, ma anche rurale, grazie all’effettiva riduzione delle dimensioni e dell’impatto paesaggistico. I quasi 3 metri di altezza dei dispositivi senza pale riescono ad essere meglio integrati in contesti cittadini, azzerando le criticità relative agli spazi da utilizzare per la loro installazione. Un notevole passo in avanti nel settore della tecnologia eolica che rimane un pilastro fondamentale della transizione energetica in atto sul Pianeta.