Acqua di cottura: non la devi scolare nel lavandino. Ti spieghiamo le motivazioni

Per quale motivo compi un errore madornale nel buttare l’acqua di cottura della pasta o di altro nel lavabo, non farlo mai o rischi di andare incontro ad un inconveniente capace di costare un bel po’ di soldi

Una persona intenta nello scolare la pasta
Una persona intenta nello scolare la pasta (Foto Canva)

L’acqua di cottura è quello che resta di una bella pastasciutta preparata a qualsiasi ora. Tanto ad ora di pranzo, con un classico spaghetto o delle penne al sugo, al ragù, o dopo una cottura di legumi e quant’altro, quanto di notte dopo la preparazione di un improvvisato spaghetto aglio ed olio, alla fine ci rimane l’acqua di cottura. Ed ovviamente rimane bella calda, a volte anzi è anche bollente. L’acqua di cottura finisce subito all’interno del lavabo della cucina, mentre i piatti fumanti ci aspettano a tavola.

Ed allora ecco che ci sediamo soddisfatti, non consapevoli del tremendo errore che abbiamo commesso. E non si tratta della possibilità di potere riciclare in molti modi quell’acqua. Cosa ottima contro qualsiasi spreco e per ridurre i consumi. Lo sbaglio commesso è un altro e risulterà essere dai risvolti ben più dannosi, ad un certo punto. Il tutto è legato ad un preciso aspetto.

Acqua di cottura, qual è la cosa che non dovremmo mai fare

Spaghetti messi a cuocere in una pentola
Spaghetti messi a cuocere in una pentola (Foto Canva)

Infatti, come detto, l’acqua sarà bollente ed in alcuni casi rischierà di danneggiare le tubature. L’acqua corrente calda è diversa, perché molte volte viene raccolta nel lavabo e poi scaricata lungo il tubo, dopo avere lavato a mano pentole, posate, piatti, bicchieri e quant’altro. Nel frattempo però si sarà raffreddata.

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Molto meglio allora raccogliere quell’acqua, che è ricca di amido, o per innaffiare le piante quando si sarà raffreddata o per lavare le stoviglie stesse. In tal modo ridurremo lo spreco di acqua corrente. E per le nostre piante ed i nostri fiori avremo a disposizione anche tutte le sostanze nutrienti contenute nell’amido rilasciato nel liquido dalla pasta. Per dei rimedi semplici ed efficaci. Quelli appena descritti sono dei validi esempi di economica domestica, capaci di rendere il massimo a fronte di zero consumi.