Quando l’acqua nelle bottiglie di plastica diventa pericolosa

Se vi trovate costretti a dover acquistare l’acqua minerale in bottiglia perchè l’acqua di rubinetto non è utilizzabile o semplicemente preferite l’effervescente naturale all’acqua liscia, sappiate che dovete prestare attenzione perchè anche l’acqua in bottiglia può essere pericolosa

acqua bottiglia
Acqua in bottiglia (foto Adobe)

Il percorso che porta l’acqua di una sorgente nello scaffale di un supermercato e poi nel vostro frigorifero in comode confezioni da un litro e mezzo è spesso lungo e tortuoso e durante questo percorso possono verificarsi situazioni per cui da innocua, l’acqua minerale può diventare un pericolo.

Il problema è il contenitore in plastica in cui l’acqua viene stoccata e in cui viaggia. Le bottiglie per prodotti alimentari, quindi non solo l’acqua ma anche i succhi di frutta, sono per lo più realizzate in una plastica la cui sigla è PET: polietilene tereftalato. Si tratta di un composto resistente e duttile ma che non va molto d’accordo con alcuni elementi atmosferici.

Attenti a dove tenete le bottiglie d’acqua

Acqua in bottiglia
Acqua in bottiglia (foto Adobe)

Se avete mai guardato una etichetta di una bottiglia di acqua minerale avrete sicuramente letto, in un angolo e spesso molto piccolo, il consiglio di conservare le bottiglie a riparo da fonti di calore. Il che è come dire che le bottiglie devono rimanere lontane dal calore ma anche dalla luce del sole. Questo significa, per esempio, che non dovreste mai utilizzare una bottiglia vuota per preparare il tè caldo.

Leggi anche: Quest’abitudine a cena non aiuta a dormire bene

Che il calore non sia amico del PET lo si capisce facilmente proprio se capita di preparare una bevanda calda, usando magari il tè liofilizzato. La bottiglia piena di acqua calda tende infatti a essere più morbida, segno che la plastica si sta modificando per effetto del calore. E queste modificazioni, come dimostrato anche da diversi studi condotti in Francia e nel Qatar, provocano il rilascio di sostanze potenzialmente tossiche e letali per la salute umana. Tra le sostanze pericolose che sono state rintracciate nell’acqua di bottiglie sottoposte a calore c’è per esempio l’antimonio, una sostanza che è stata classificata come potenzialmente cancerogena.

Leggi anche: La mangiamo spesso ed è la frutta con più pesticidi

Tenere l’acqua in bottiglia all’ombra, lontano dai termosifoni e non lasciarla mai in auto sotto il sole non è solo un modo per evitare di bere acqua calda ma anche per evitare di ingerire sostanze pericolose e microplastiche che, con il calore, possono staccarsi dalla parete interna della bottiglia stessa. Anche se, per ridurre al minimo i rischi, la soluzione ottimale sarebbe non acquistare acqua in bottiglia ma preferire l’acqua del rubinetto filtrata.