Susino, come prendersene cura: i segreti per avere frutti ottimi

State pensando di cimentarvi nella coltivazione del susino? Date un’occhiata a quali sono i segreti e le cose di cui bisogna tenere conto per riuscire.
frutto albero susino
Frutto-Pixabay-Ecoo.it
Avete mai sentito parlare del susino? Si tratta di una pianta da frutto molto diffusa. I suoi frutti, meglio noti anche come prugne, possono essere di colore giallo oppure viola. Ne esistono di diverse varietà, una più buona dell’altra. Seguendo alcune regole, si può coltivare il susino anche in casa. L’importante è tenere conto di alcuni fattori fondamentali per il suo corretto sviluppo.
Bisogna innanzitutto fare attenzione al posto dove viene sistemata. Sono molto resistenti alle temperature basse dell’inverno, mentre la fioritura avviene sempre a estate inoltrata. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio come coltivare le prugne senza rischiare di fare un buco nell’acqua. Quali sono le condizioni ottimali e le cose più importanti da tenere a mente.

Come mettere a dimora il susino

Essendo una pianta molto sensibile ai funghi, è decisamente meglio evitare le zone troppo umide. Optate per un terreno dove sia più difficile che si formino dei ristagni di acqua. Ma come si mette a dimora il susino? Bisogna scavare una buca di circa 60 cm di profondità e di 100 cm di larghezza.
albero prugne frutti natura
Prugne-Pixabay-Ecoo.it
Fatto questo passaggio, bisogna inserire un concime da mescolare alla terra. Deve essere di origine animale come, ad esempio, la cornunghia. Prima di procedere con la messa a dimora, bagnate le radici della pianta all’interno di una soluzione fangosa per circa 20 minuti. Fatto questo passaggio, non resta che ricoprire le radici, per poi mettere il concime e il letame maturo. In quanto all’irrigazione, fate attenzione a non esagerare per allontanare il rischio di ristagni.

Irrigazione e malattie più comuni

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Frutti di un susino-Pixabay-Ecoo.it
L’ideale è concentrarsi sulle irrigazioni durante la fornitura oppure nel periodo dove avviene al crescita dei frutti (preferite sistemi di irrigazione come ulli a spruzzo o a goccia). Questa pianta purtroppo è soggetta ad alcune malattie. Una condizione che è causata soprattutto dall’infestazione di funghi e parassiti.
Tra i più comuni ci sono i pidocchi, la tignola e le cocciniglie. In quanto alla malattia più diffusa non possiamo non menzionare il corineo che può causare dei danni molto gravi a foglie e frutti. Basterà seguire tutti i consigli sopra elencati per fare credere la vostra pianta forte e rigogliosa senza il rischio di vederla rovinata da cattive abitudini.