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E’ uno spettacolo da non perdere: l’artista affascina il mondo

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Un artista americano ha sorpreso il mondo intero con le sue opere d’arte composte di fiori tanto da diventare in Bansky dei fiori

chi è il bansky dei fiori
Bansky dei fiori – Adobe – Ecoo.it

Banksy è conosciuto per dipingere la notte per evitare di essere scoperto dalla polizia o dalle autorità. La sua arte è spesso una forma di protesta e l’arte di strada non è sempre legalmente protetta, pertanto dipingere di notte gli permette di evitare di essere arrestato o di veder distrutta la sua opera.

Inoltre, dipingere di notte rende anche più sorprendente e impattante l’arte di Banksy, in quanto appare improvvisamente in un luogo pubblico e attira l’attenzione del pubblico. Questo è parte del suo fascino e della sua fama. Ma per un artista misterioso, c’è uno che lavora come Bansky, con una differenza. Al posto di utilizzare le bombolette di spray utilizza i fiori per le sue opere d’arte.

Chi è il Bansky dei fiori?

Opera floreale- Adobe – Ecoo.it

A New York c’è un uomo che si diletta a decorare, nelle ore notturne, le strade della Grande Mela con le sue opere floreali. Il suo nome? Lewis Miller. La sua tela? La metropoli simbolo degli Stati Uniti che riempie con i suoi lampi di fiori, ovvero i flower flashes. Lampi che rendono la città coloratissima e ricca di profumi.

Miller, nato in California, è un floral designer e passa le giornate a comporre incredibili composizioni floreali per grandi eventi. La notte invece si trasforma, come un supereroe, in un Bansky dei fiori installando le sue opere lampo.

Un successo nato quando l’artista dei fiori posizionò, davanti al John Lennon Memorial di Central Park,  più di 2.000 fiori. La composizione attirò turisti e passanti che si fermarono a contemplare e fotografare l’enorme composizione. Lo scopo? Come affermato da Miller mandare un messaggio alla città di New York e distoglierla dal caos. E vedere le persone che si fermavano e fotografano quanto prodotto gli hanno fatto capire di aver centrato in pieno l’obiettivo.

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Da quella prima opera Miller, una volta al mese, riempie il suo furgone con la sua opera e, all’alba, quando la città di New York ancora, la posiziona. Una posizione che cambia di volta in volta così da regalare ai tantissimi newyorkesi e turisti una gioia e una sorpresa nuova.

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