Roma, consegnati in ritardo i bollettini Tari: i cittadini devono comunque pagare la multa

Polemica a Roma per quanto concerne la tassa sui rifiuti (Tari): alcuni cittadini potrebbero ricevere i bollettini per i pagamenti in ritardo.

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Ama (Kraft74 – Adobe Stock) – Ecoo.it

È scoppiata una polemica a Roma in questi ultimi giorni relativamente alla Tari, la tassa comunale sui rifiuti valida in tutta Italia. Alcuni residenti nella Capitale, difatti, non avrebbero ancora ricevuto i bollettini e sembra che non li avranno prima della scadenza fissata al 31 luglio.

Una circostanza che, dunque, porterà i soggetti coinvolti a dover versare anche la mora per il pagamento in ritardo dell’imposta. Non solo, sembra che Ama, la società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, abbia inviato anche dei bollettini doppi, per sanzioni già pagate.

Roma, caos bollettini Tari: la nota dell’ex sindaca Raggi

All’emergenza rifiuti abbandonati sulle strade di Roma si aggiunge il “caos bollettini”. Da tempo, difatti, i residenti lamentano la condizione di vari quartieri con cassonetti stracolmi di immondizia, molto spesso gettata anche in strada.

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L’ex sindaca di Roma Virginia Raggi (Facebook – Virginia Raggi) – Ecoo.it

Negli ultimi giorni è arrivata una nuova protesta sempre nei confronti di Ama, la società che raccoglie e smaltisce i rifiuti nella Capitale. La polemica è legata all’invio dei bollettini della Tari, la tassa sui rifiuti. Secondo quanto spiegato dall’ex sindaca Virginia Raggi in una nota, come riportano i colleghi di Fanpage, circa 200mila residenti riceveranno i bollettini oltre i termini di scadenza dell’imposta (31 luglio 2023) o bollettini doppi, ossia per sanzioni già pagate. Per quanto riguarda il primo caso, dunque, i cittadini saranno costretti a versare anche la mora per pagamenti effettuati in ritardo.

L’ex sindaca e attuale consigliera comunale ha definito quanto starebbe accadendo “una vera e propria ingiustizia” e per tale ragione, ha spiegato, verrà depositata una mozione urgente per fermare il “caos bollettini”.

Il regolamento per pagare i bollettini

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Rifiuti (Foto da Canva) – Ecoo.it

Secondo il regolamento Ama, i cittadini avrebbero un mese di tempo per effettuare il pagamento dopo la consegna, mentre 60 giorni per quelle riguardanti un accertamento sul pregresso. Con la data di scadenza fissata al 31 luglio e solo parte dei bollettini inviati per raccomandata si rischierebbe che i cittadini non avrebbero una data di notifica e, dunque, costretti a pagare la mora per pagamenti in ritardo dell’imposta.