Riciclo dei pannelli fotovoltaici, obbligatorio aderire ai consorzi

riciclo pannelli fotovoltaiciIl riciclo dei pannelli fotovoltaici diventerà obbligatorio. A partire infatti dal 30 giugno 2012 le aziende produttrici sono in dovere di entrare a far parte di un consorzio, che possa garantire il riciclaggio dei moduli fotovoltaici, una volta che questi vengano dismessi. A stabilirlo è una direttiva europea sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. I produttori per cui devono essere in grado di fornire delle specifiche garanzie sul riciclaggio dei pannelli solari.

In questo modo i pannelli fotovoltaici non potranno più nuocere all’ambiente, perché ne dovrà essere garantito il loro adeguato smaltimento. Pensare alla sostenibilità ambientale anche da questo punto di vista appare come un’opera essenziale per garantire un’adeguata raccolta di tutte quelle componenti che possono risultare inquinanti per l’ambiente.
Provvedere in maniera specifica alla lotta all’inquinamento aggiunge un tassello in più in termini di impatto ambientale ridotto, che già si cerca di mettere in atto attraverso il ricorso all’energia pulita. Bisogna considerare che il fotovoltaico può essere sfruttato a beneficio dell’ambiente, non solo quando gli impianti solari sono in funzione, ma anche quando esauriscono la loro capacità di produrre energia green.
Dagli impianti solari si possono ricavare alluminio, vetro, gallio, indio, selenide e molti di questi sono dei minerali che sono anche a rischio esaurimento, ecco perché il recupero dei materiali attraverso il riciclo dei pannelli solari può essere un’ottima idea per non sfruttare al massimo le risorse del nostro pianeta.
E’ anche da considerare che riciclando i pannelli solari e diversi materiali di cui sono composti è possibile anche ridurre le emissioni di anidride carbonica, che sarebbero prodotte se i materiali dovessero essere messi a punto ex novo. Il riciclo dei pannelli fotovoltaici è quindi un passo fondamentale, che non può essere trascurato.
Le aziende avranno come limite massimo di tempo quello del 30 giugno 2012, per adeguarsi e per entrare a far parte di un sistema che garantisca il recupero dei moduli solari, in modo da non creare danni all’ambiente. In questo modo si potrà anche attivare un sostanziale risparmio di energia, che non potrà non andare a vantaggio della salvaguardia dell’ambiente. Il provvedimento quindi è molto importante.