Regrowing: partendo da acqua e scarti come coltivare verdura e frutta

Volete ridurre al minimo gli sprechi? Allora date un’occhiata alla tecnica regrowing che promette di non rimanere più senza frutta e verdura.

regrowing cos è
Regrowing -Adobe Stock-Ecoo.it

Molto spesso, soprattutto quando abbiamo finito di mangiare, ci accorgiamo di quanto spreco siamo soliti fare, ovviamente senza volerlo Tuttavia, con il la tecnica del regrowing, potete ridurre al minimo lo spreco, generando voi stessi la frutta e le verdure di cui avete bisogno. Si tratta una tecnica molto semplice che vi permetterà di far crescere le radici dai vostri scarti alimentari di frutta e verdura e, in poco tempo, avere a disposizione dei nuovi frutti.

Stiamo parlando di una tecnica che, se messa in atto come si deve, può risolvervi facilmente il problema, consentendovi di avere sempre a portata di mano nuova frutta e verdura. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire nel dettaglio quali sono gli alimenti che maggiormente si prestano a questa pratica. Tutto quello che c’è da sapere per riuscirci senza problema con piccole mosse.

Come riutilizzare gli scarti della lattua

La prima cosa che potrete riutilizzare è sicuramente la lattuga. Infatti, una volta mangiata tutta, rimarrà la parte fibrosa e centrale, essendo stata privata delle foglie. In questo caso, non dovete far altro che andarla a sistemare verso l’alto, con la parte dove erano attaccate le foglie, in un recipiente basso con acqua. Ricordatevi di cambiare l’acqua almeno una volta al giorno e posizionate il tutto su un davanzale, magari quello della cucina dove non arrivano i raggi diretti del sole.

lattuga da scarti
Lattuga-Adobe Stock-Ecoo.it

Dopo poche settimane vedrete che il tutto avrà cambiato colore in un giallino e saranno spuntate delle nuove piccole foglie e delle radici. A questo punto, non dovete far altro che portare tutto all’interno di un vaso con del terreno, eliminando le foglie in eccesso.

Dopodiché dovete ricordare di innaffiare il tutto abbondantemente, ma senza che vi siano ristagni di idrici. Volendo, potete anche spostare il vostro vaso su un balcone oppure su un terrazzo. Ricordate sempre, però, che i raggi solari non devono essere diretti.

Un altro alimento che si consuma tantissimo sono sicuramente le erbe aromatiche. In particolare, vengono utilizzate per insaporire le vostre pietanze. A chi non è capitato di buttare via il sedano spesso inutilizzato? Una cattiva abitudine che è meglio dimenticare.

Piuttosto tagliate a circa 5 cm il gambo del sedano e posizionate il tutto all’interno di un bicchiere ripieno di acqua. Dovrete fare attenzione a sostituire l’acqua almeno una volta al giorno e dovete lasciare il tutto per circa 3-4 settimane, in modo che possano crescere le radici tranquillamente. Una volta che sono cresciute le radici, potete pensare di trapiantare il tutto all’interno di un vaso con un terreno e un compost che possa favorirne la crescita.

Regrowing: fare questa pratica con l’ananas

ananas da scarti
Ananas-Adobe Stock-Ecoo.it

Questa tecnica tuttavia non è solo utile per la verdura, ma anche per la frutta. Infatti, quando consumate l’ananas, dovete fare attenzione a non gettar via la parte con le foglie. Questa, infatti, può essere piantata e, dopo un anno e mezzo/ due anni, vi darà un nuovo frutto davvero buono e dolce.

Il procedimento è molto simile al precedente: dal ciuffo della vostra ananas, dovete eliminare le foglie più esterne e fare attenzione a posizionare all’interno di una ciotola piena di acqua la parte delle radici, in modo tale che possano crescere in maniera ottimale.

Quando avete notato che le radici saranno ben assestate, potete trapiantare il tutto all’interno di un vaso con del terreno, facendo attenzione a posizionare alla base del vostro vaso dei sassolini. Questo tipo di frutto, infatti, non riesce a gestire nel migliore dei modi il ristagno idrico che può portare a marcire le sue radici.