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Raccolta differenziata: multa da 600€ con questo errore

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La raccolta differenziata non è un’opzione delegata alla coscienza individuale. Da molti anni è un obbligo, e come tale prevede sanzione nel caso di trasgressione

Si chiama errato conferimento di rifiuti. Se sulla causale di una multa intestata a vostro nome si trova questa scritta significa che siete stati “pizzicati” a fare la raccolta differenziata in maniera errata o a non farla affatto. Si crede in maniera erronea che i rifiuti siano impersonali, ma in realtà dicono molto delle persone a cui appartengono, e può essere meno complicato di quanto sembri risalire al trasgressore. I condomini in cui la raccolta è porta a porta possono anche avvalersi di strumenti di sorveglianza quali telecamere per identificare gli errori sulla raccolta differenziata.

In generale la raccolta differenziata è un obbligo, la cui trasgressione comporta necessariamente una sanzione. Tuttavia nella prassi la gestione è affidata gli enti locali comunali. Di conseguenza ogni località ha le proprie regole e stabilisce le multe.

Raccolta differenziata, gli errori comuni da evitare

raccolta differenziata multe
Raccolta differenziata (Foto Adobe)

Disposte al livello locale, le sanzioni per l’errato conferimento di rifiuti variano da zona a zona. Ma le sanzioni, cercando di dare una linea unitaria, possono variare dai 25 ad oltre 600 euro. Perché una discrepanza così grande? Perché esistono differenti livelli di gravità nei comportamenti. Ad esempio, la multa può andare dai 25 ai 155 euro per chi fa la raccolta differenziata, ma riempie i contenitori al di fuori degli orari previsti dall’ente locale.

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La fascia immediatamente superiore dai 100 ai 620 euro è per chi inserisce carta e cartone, elementi facilmente riciclabili, in cassonetti errati. Possono esserci sanzioni supplementari per alcune aggravanti, quali ad esempio l’abbandono nei pressi dei cassonetti di materiali pericolosi o rifiuti ingombranti. In questo caso la multa supera i 600 euro.

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Stessa sorte per uno dei gesti più comuni dei cittadini metropolitani: posare il sacchetto all’esterno del contenitore pieno. Il dovere del cittadino è di inserirlo all’interno. Per cui, nel caso il contenitore fosse pieno se ne deve cercare un altro. Anche gettare i rifiuti sciolti quando è richiesta la divisione in sacchetti è un’aggravante a cui può conseguire una sanzione supplementare. In ciascuno dei casi elencati è possibile fare ricorso.

Giulia Borraccino

Sono nata e cresciuta a Roma. Laureata in Comunicazione con specializzazione in semiotica testuale, nel tempo mi sono appassionata all'approfondimento dei temi ambientalisti ed al giornalismo d'inchiesta. Amo l'arte in tutte le sue sfaccettature.

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