Puglia, scatta la paura Trichinellosi: cos’è e come si trasmette

È scattato l’allarme Trichinellosi in Puglia. Si consiglia di attuare alcuni comportamenti per evitare la trasmissione da animale a uomo

Trichinellosi cinghiali e maiali
Cinghiali (Foto da Adobe) – Ecoo.it

La Trichinellosi non è altro che una malattia infettiva che comprende la presenza di larve nel corpo animale. Si trasmette da animale ad animale, ma non da uomo a uomo. Nel caso in cui si mangi carne cruda, di cinghiale o maiale, o si maneggino delle interiora di animali si deve fare molta accortezza, o si può rischiare un’infezione. A quento pare nella zona delle Puglia si sta creando una nuova diffusione della malattia tra gli animali. La caccia è una delle attività che mette più a rischio l’essere umano di infezione.

La Asl di Foggia ha rilevato che le infezioni sull’uomo sono state causate principalmente dal consumo di selvaggina di caccia: “L’episodio è destinato a ripetersi a causa dell’attività venatoria e di prelievo di fauna selvatica, anche nelle zone vietate alla caccia, comprese le aree protette e le aree urbane anche nei giorni di silenzio venatorio e nei periodi di divieto, consentita da una famigerata norma della ultima legge di Bilancio la quale prevede anche che gli animali uccisi si possano mangiare. A nostro avviso, si dovrebbe immediatamente sospendere l’attività venatoria e il consumo di carni di animali selvatici“.

La Trichinellosi, cos’è

Trichinellosi cinghiali e maiali
Cinghiale (Foto da Adobe) – Ecoo.it

Questa malattia è una zoonosi provocata da vermi cilindrici, che appartengono al genere Trichinella. Questi parassiti, che causano la Trichinellosi, sono generalmente ospitati dall’intestino, sia animale che umano. E possono vivere parecchi anni nel corpo prima che ce se accorga. La malattia può essere curate, ma se non trattata bene nel tmpo, può anche essere fatale. I sintomi sono per lo più quelli delle infezioni del tratto gatro intestinale, come febbre, dissenteria, dolori muscolari, debolezza, più altri specifici quali fotofobia, edemi alle palpebre superiori, sudorazione abbondante. Se si ravvedono questi sintomi è bene farsi visitare immediatamente.

Come prevenire questa zoonosi

Trichinellosi cinghiali e maiali
Suini (Foto da Adobe) – Ecoo.it

I modi per prevenire l’infezione da Trichinellosi sono soprattutto di non consumare carne al sangue da cinghiali, selvaggina o maiali. Evitare la carne proveniente dalle battute di caccia. Se si macella la carne in casa, pulire e disinfettare bene gli strumenti utilizzati.