Piatti originali che per molti sono disgustosi: non hai idea di quali siano gli ingredienti

La cucina di qualunque Paese del mondo è espressione della cultura locale e viene proprio dalla propria cultura la tendenza a definire disgustosi quelli che andrebbero invece definiti semplicemente piatti originali e diversi perché appartenenti ad altri luoghi ad altre culture. Eccone alcuni veramente particolari

insetti dove si mangiano
Larve (foto da Canva) – ecoo.it

Il cibo è forse uno dei sistemi più facili con cui, quando ci si trova all’estero, ritrovare un po’ l’ambiente familiare e domestico. Ed è sempre il cibo uno dei sistemi con cui sperimentare culture anche lontanissime dalla propria. Il cibo r la cucina sono espressioni culturali geolocalizzate che a volte mescolano anche elementi religiosi con le caratteristiche specifiche di determinati luoghi sul pianeta. Essere aperti ed elastici nei confronti del cibo, senza per forza dover sconfessare le tradizioni di casa propria, è un modo per conoscere il mondo e fare esperienze culturali importanti.

Eppure a volte è proprio ciò che c’è nei piatti degli altri Paesi del mondo che li rende più difficili da digerire, non solo in senso figurato ma anche in senso stretto. Se per esempio non hai mai mangiato piccante e ti trovi in un ristorante di cucina indiana potresti pensare di non essere assolutamente in grado di mangiare nulla oppure, se qualcuno ti raccontasse che esiste un frutto di cui mezzo pianeta va matto ma che ha un odore talmente tanto forte che è vietato portarlo in aereo penseresti che mezzo mondo sia impazzito. Nella vasta gamma di piatti e pietanze che si trovano sparse tra i continenti ecco cinque ricette per stomaci coraggiosi.

Piatti originali ma che mettono alla prova

La questione relativa al fatto di poter o meno mangiare gli insetti è molto dibattuta all’interno dell’Unione Europea. È stato di recente annunciato che è possibile introdurre nel nostro continente cibi realizzati per esempio a partire dalla farina di grilli. Ma è probabile che se qualcuno ti chiedesse di farti un panino realizzato con questa materia prima avresti più di qualche remora. Ma che cosa penseresti se invece di grilli tritati ti venisse offerta una prelibatezza denominata zuppa di scorpione? Un piatto che oltre a risultare estremamente particolare potrebbe essere anche decisamente pericoloso dato che gli insetti in questione, un po’ come succede con le aragoste, vengono cotti da vivi.

zuppa di scorpione
Zuppa rossa (foto da Canva) – ecoo.it

Un altro piatto molto particolare viene dal Vietnam ed è la zuppa di sangue composta proprio a partire dal fluido non cotto proveniente da oche, papere o maiali ed è servito accompagnato da carne e una salsa a base di pesce che ne ritarda la coagulazione. Questo piatto viene poi servito nel momento in cui diventa una sorta di gelatina insieme al riso. Difficile da digerire soprattutto per l’odore è il Kiviak. Si tratta di un piatto tipico della cucina della Groenlandia a base di gazze marine la cui carne viene fatta fermentare dentro la pelle di una foca con uno strato di grasso a chiudere. Si tratta di una prelibatezza che viene servita nelle grandi occasioni.

C’è anche un piatto italiano!

formaggio sardo con i vermi
Formaggio (foto da Canva) – ecoo.it

Andando a guardare quelli che sono i piatti più originali del pianeta c’è da inserire anche una tradizione che si trova in alcuni luoghi: il consumo della placenta dopo il parto. Ci sono infatti diverse credenze che vorrebbero questo organo ricco di tutta una serie di sostanze che possono aiutare le neomamme. Ma ci sono anche moltissimi studi che invece sconsigliano il consumo della placenta dopo il parto. Per chiudere con una nota di casa nostra. Molti, in altre parti del mondo, inorridirebbero all’idea di consumare il casu marzu, il tipico formaggio che viene realizzato dall’opera sinergica di casari e vermi. Il casu marzu, infatti, è un formaggio prodotto come qualunque altro formaggio ma che poi viene lasciato alle larve di un particolare tipo di mosca che se ne nutrono e che lo trasformano quindi da formaggio duro in formaggio a pasta molle. Si tratta però di un prodotto che secondo le direttive dell’Unione Europea non può essere preparato o venduto.