Patente Green Ue: cos’è e a chi servirà

L’Ue introduce la Patente Green: si tratta di un importante riconoscimento che attesta l’impegno di sostenibilità delle aziende. Grazie a questo bollino si potranno beneficiare di diversi vantaggi. Ecco come funziona e le ultime novità.

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Patente Verde – Ecoo.it- Ecoo.it

In un mondo dominato dai cambiamenti climatici, affrontare il tema dell’inquinamento ambientale è urgente. Com’è urgente trovare soluzioni per invertire la rotta e cercare di ridurre i consumi globali.

In quest’ottica aumentano le iniziative dall’animo green diffuse sia tra i cittadini, sia tra i governi. A livello dell’Unione Europa sia stanno muovendo molti passi per stimolare un cambiamento di paradigma che porti a ridurre la produzione di Co2.

Novità assoluta in questo senso è la Patente Green dell’Ue: si tratta di un riconoscimento verde destinato alle aziende che investono nella sostenibilità. Chi ottiene questa patente potrà usufruire di particolari agevolazioni.

Patente Green: di cosa si tratta e i suoi vantaggi 

Sarà l’Unione Europea, in base a una classifica, a selezionare le imprese che riceveranno la Patente Verde. Tra queste saranno coinvolte realtà che hanno introdotto piani di economia circolare e in generale misure volte alla sostenibilità.

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Sostenibilità (foto da Canva) – Ecoo.it

Ricevere la Patente Verde è un grande riconoscimento. A livello aziendale si aumenta la propria reputazione, diventando un punto di riferimento in fatto di sostenibilità oltre al fatto che potrebbe semplificare l’accesso a eventuali agevolazioni.

Patente Green Ue: arriva una novità importante sulla plastica monouso

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Riciclo della plastica (foto da Canva) – ecoo.it

Dopo aver dato il via a questa novità, l’Ue ha previsto come la Patente Green potrebbe essere riconosciuta alla plastica monouso, ma che rispetti determinati criteri ovvero deve essere riciclabile oppure riutilizzabile oppure creata con base biologica. Nella tassonomia dell’Ue sono totalmente esclusi gli inceneritori.

Per ricevere la Patente Verde le aziende che producono plastica monouso dovranno operare nel rispetto delle risorse idriche, controllando i consumi di Co2 e tutelando la biodiversità. Queste misure sono volte a ridurre gli sprechi dettati dalla produzione di plastica, incentivando le aziende a muoversi verso la sostenibilità, in un’ottica di riciclo per garantire un futuro più green al Pianeta, sempre più minato dall’inquinamento dettato dall’uomo.

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