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Olio di frittura: dove va gettato?

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L’olio di frittura è uno dei più grandi problemi per lo smaltimento dei rifiuti. Alcuni miti vanno sfatati. Non è un buon concime per le piante. Se inserito nella terra, l’olio esausto creerà una pellicola che limiterà l’assorbimento dell’acqua, creando danni alla pianta. Oltretutto l’olio esausto ha senza dubbio sviluppato componenti cancerogene, dato l’utilizzo ad altissime temperature. Per cui non può essere riutilizzato. Ma dove gettare l’olio? Uno dei comportamenti più sbagliati è di gettarlo nel lavello o nel WC. In entrambi i casi si inquineranno le falde acquifere rendendole non potabili.

Non è corretto neanche gettarlo nell’umido. Specialmente nei casi in cui si tratti di esercizi di ristorazione, dove la produzione di olio esausto è copiosa, o se si frigge frequentemente, si deve utilizzare la procedura corretta. L’olio di frittura non è biodegradabile e non è organico, quindi lo smaltimento deve essere fatto a parte, con un po’ di pazienza e buona volontà.

Olio di frittura, come smaltirlo correttamente

olio frittura smaltimento
Olio frittura (Foto Pixabay)

Il primo consiglio, soprattutto medico, è di non friggere molto, è dannoso per la salute. In primis perché è un cibo molto grasso e ricco di calorie. In seconda battuta l’olio fritto, specialmente quello di semi, sviluppa ad alte temperature delle tossine che il fegato fa fatica a smaltire. In ogni caso per differenziare correttamente l’olio di frittura, si deve prima attendere che si sia freddato. Dopodiché è una buona pratica inserirlo in un recipiente dove accumulare tutto l’olio esausto. Quando il recipiente è pieno può essere portato alle isole ecologiche.

In alternativa anche alcuni benzinai recuperano gratuitamente l’olio esausto e lo consegnano nei luoghi per il riciclo. Infatti, se smaltito correttamente, si può usare una seconda vita all’olio da frittura. Infatti dopo un preciso processo di trattamento e riciclo, dall’olio esausto si possono ricavare prodotti quali lubrificanti vegetali per macchine agricole, biodiesel e glicerina per saponificazione.

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Quindi, anche se può sembrare un accorgimento eccessivo, mai gettare l’olio nel water o nel lavandino. L’inquinamento che si provoca è inimmaginabile. Attuare un comportamento di questo tipo e poi differenziare per bene i rifiuti solidi sarebbe una contraddizione. La coscienza ecologica comporta anche fatica ed oneri, ma è un dovere nei confronti dell’ambiente.

Giulia Borraccino

Sono nata e cresciuta a Roma. Laureata in Comunicazione con specializzazione in semiotica testuale, nel tempo mi sono appassionata all'approfondimento dei temi ambientalisti ed al giornalismo d'inchiesta. Amo l'arte in tutte le sue sfaccettature.

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