Le norme a tutela dell’ambiente diventano più stringenti e anche il rischio di una multa salata per chi non rispetta le regole aumenta.
La tutela del verde è alla base delle numerose norme che regolano la gestione di spazi verdi pubblici e privati, che si tratti di ville comunali, orti o giardini in cui seminare i nostri ortaggi. Per chi non rispetta tali norme sono dunque previste multe salate, che aumentano in base alla gravità dell’eventuale infrazione commessa.
Tale principio si applica a tutti: dagli enti di gestione pubblica ai singoli individui nei loro spazi verdi privati. Per questa ragione è bene prestare attenzione a ciò che teniamo in giardino, considerando le nuove norme dedicate principalmente alla prevenzione fitosanitaria e per la cura di alberi e fiori presenti in orti e giardini.
Usi sostanze tossiche per concimare? La multa è salata, anzi, salatissima
In particolare stiamo parlando una multa salata che può arrivare fino a 500 euro per tutti coloro che nel proprio orto o giardino ospitano boiler o container di sostanze chimiche o tossiche. Spesso, in casi del genere, si tratta di fertilizzanti chimici usati per concimare alberi, fiori e piante. Eppure usare questi prodotti rappresenta un grosso rischio non solo per l’ambiente, ma anche per persone e animali che lo vivono e ne ricavano frutti.
Ancora nell’ottica del rispetto del verde, la Legge parla chiaro anche in materia di abbattimento o capitozzatura degli alberi, vale a dire quella pratica di taglio indiscriminato di fusti o grossi rami degli alberi. Nel primo caso è bene sapere che tagliare un albero, anche se di nostra proprietà, è vietato. Solo previa valutazione da parte di un agronomo si potrà determinare se esso rappresenta un rischio per cose o persone, se la pianta è malata e non trattabile.
Se abbatti un albero illegalmente devi sostituirlo
E anche per la capitozzatura valgono gli stessi principi! Le multe in caso di infrazioni possono andare dai 150 ai 500 euro, inoltre si renderà necessario sostituire l’albero abbattuto illegalmente con una nuova pianta. Attenzione dunque a rispettare le leggi, ma soprattutto l’ambiente!