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Alimentazione

Mozzarella nella dieta: quanta bisogna mangiarne per non sforare

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E’ uno degli alimenti più utilizzati nella tradizione culinaria italiana: ma quanta mozzarella si può mangiare se si è a dieta? Ecco la verità 

mozzarella dieta
Mozzarella (Foto da Pixabay)

E’ uno degli alimenti più amati e consumati dagli italiani. E’ molto difficile non trovarla in casa, sia nelle stagioni più calde che nelle stagioni più fredde. Estremamente versatile, è presente in tantissime ricette della tradizione culinaria italiana: è praticamente indispensabile. Ma quanta mozzarella si può mangiare se si è a dieta?

Chi inizia un percorso nutrizionale allo scopo di perdere peso, si pone questa domanda. C’è una diatriba in atto che vede scontrarsi coloro che la considerano un alimento ricco di calorie con coloro che la considerano “abbondante” solo se abbinata a determinati cibi. Ecco la verità.

Mozzarella durante la dieta: quanta se ne può mangiare?

Insalata a base di mozzarella (Foto da Pixabay)

Non è assolutamente vero che la mozzarella debba essere tolta dalla propria tavola quando si è a dieta. La si può mangiare durante un percorso nutrizionale ma è necessario fare attenzione agli abbinamenti. Se inserita in un piano alimentare ipocalorico, non creerà problemi, perché è un alimento con basso contenuto di grassi e calorie, soprattutto se confrontata con altri prodotti derivati dal latte, quali formaggi stagionati.

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Le calorie della mozzarella variano in base alla tipologia. Se la mozzarella è prodotta con latte vaccino, conterà circa 250 calorie ogni 100 grammi. Al contrario, se prodotta con latte di bufala ne conterà 20-25 in più. E’ dunque uno dei formaggi meno calorici e meno grassi, perciò indicati per chi è dieta: inoltre, contiene proteine, calcio, fosforo, sodio e vitamine del gruppo B e A. Altra caratteristica da non sottovalutare è il suo potere saziante.

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Chi sta seguendo un programma di perdita peso, può mangiarla due volte a settimana, per rientrare nel range ideale di un consumo ipocalorico. Ed è indifferente consumarla a pranzo o a cena: si può arrivare a 200 grammi per quella di mucca o 150 per quella di bufala. In quanto agli abbinamenti, invece, bisogna fare più attenzione, anche se apparentemente sembrano light. Un classico esempio è tonno e mozzarella: sono entrambi due fonti proteiche e questo ostacola la digestione. Lo stesso vale per prosciutto e mozzarella. Purtroppo, da bocciare anche la famosissima caprese, che unisce i sali minerali del pomodoro a quelli della mozzarella. Il miglior abbinamento per mangiarla durante la dieta è quello più semplice: un filo d’olio, una foglia di basilico e un piatto di verdure e ortaggi.

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