Moltiplicare le piante grasse in acqua: devi prima sapere questo

La moltiplicazione delle piante grasse in acque è un’operazione molto facile. Ma prima di procedere è bene sapere questo

talea in acqua piante grasse
Piante grasse (Foto Adobe)

Sembra strano ma eppure è così: la moltipilicazione delle piante grasse in acqua è fattibile sebbene per molti quest’operazione va contro il principio per il quale queste non amano stagnare nel’acqua. Questa tecnica di moltiplicazione, se fatta bene, però porta a grandi risultati.

Non a caso per molti questa propagazione in acqua è molto più facile da realizzare rispetto alla propagazione convenzionale. E’ altrettanto vero, poi, che con questa modalità si aggiunge un passaggio, ma allo stesso tempo si può monitorare meglio la crescita delle radici. Ma prima di agire è bene sapere questi dettagli.

Moltiplicazioni delle piante grasse in acqua: fai così

propagazione piante grasse in acqua
Piante grasse (Foto Adobe)

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Il metodo più facile per moltiplicare le piante grasse è tramite la talea. Di gambo o di foglia. Ma attenzione per la propagazione in acqua è fondamentale utilizzare la talea di fusto. Quella in foglia, in generale, va direttamente nel terreno.

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Ma se si vuole utilizzare la talea di foglia per la propagazione in acqua basterà utilizzare un barattolo e posizionarci sopra della pellicola tesa. In questa bisognerà insere le foglie della succulente. E’ bene poi fare attenzione a non fare mai toccare l’acqua alle foglie, altrimenti queste marciranno. D’altrocanto, le talee di gambo devono essere a contatto con l’acqua. E’ bene poi, con quest’ultime – utilizzare sempre più talee. Gli esperti – per avere maggior successo – ne consigliano tre.

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Ma vediamo come ciò deve essere fatto per le piante grasse. Posizionate la talea di gambo nel barattolo, assicurandoci che l’acqua copra almeno lo stelo. Per creare l’apparato radicale serviranno circa 6 settimane. Attenzione però a non far marcire i gambi che faranno spuntare le nuove radici. E’ importante, poi, sostituire l’acqua, secondo le necessità, così da farle sopravvivere.

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La difficoltà è poi travasarle in terra. Infatti le radici d’acqua sono diverse da quelle formatesi in terra. E non sempre le prime se la caveranno bene. Ma è bene sapere che non sempre si fallisce quando si spostano le talee nel terreno. Serviranno circa 3 mesi affinché le talee radicate mostrino una nuova crescita.