Il setter adesso sta molto meglio, infatti ha ripreso a mangiare e cerca il contatto umano. Tao riesce a muoversi autonomamente, anche se non ci vede e non ci sente bene dalla parte sinistra del corpo. Tutto questo è stato possibile anche grazie all’intervento di coloro che non si sono fermati di fronte alle difficoltà e si sono attivati per garantire al cane le adeguate cure di cui aveva bisogno. La gara di solidarietà ha coinvolto anche la rete, soprattutto attraverso Facebook, e da ogni parte d’Italia sono arrivate disponibilità all’adozione.
Tra i maltrattamenti sugli animali adesso c’è anche l’uso della catena, ma nella storia di Tao si è arrivati veramente ad un limite estremo. Viene da chiedersi come mai a volte alcuni uomini sono capaci di tanta crudeltà. Per i maltrattamenti degli animali ora le sanzioni sono più salate, ma fino a che punto può bastare tutto questo?
Occorre una maggiore sensibilizzazione sull’argomento, affinché, in tema di protezione degli animali non si ripetano casi come quello dei cuccioli crudelmente chiusi nel bagaglio.
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