Inquinamento dell'aria in Italia, il Nord detiene il record europeo

inquinamento aria italia nordL’inquinamento dell’aria in Italia manifesta i suoi effetti soprattutto nel Nord del nostro Paese, che detiene il record europeo negativo in termini di qualità dell’aria. In particolare la Lombardia si rivela essere la regione con il livello più alto di inquinamento. A fare il punto sulla situazione è stato uno specifico rapporto dell’European Environment Agency, che si è occupato di effettuare delle precise misurazioni dei livelli di ozono riscontrabili nell’estate scorsa.

La presenza dell’ozono ad alti livelli rappresenta una minaccia per l’ambiente, è in grado di provocare danni all’agricoltura e costituisce un pericolo per la salute. Il tutto accade perché l’ozono è capace di interagire con le altre sostanze inquinanti presenti nell’aria, creando dei composti che mettono in serio pericolo la sostenibilità ambientale e il benessere degli individui.
Fra questi composti ricordiamo per esempio gli ossidi di azoto o il monossido di carbonio, che sono emessi anche dall’industria, dai trasporti e dalle attività relative alla produzione di energia. A destare allarme è soprattutto la zona della Pianura Padana, dove i livelli di inquinamento stabiliti dalla legge vengono ampiamente superati.
Secondo gli esperti dell’Ocse, che hanno effettuato delle previsioni per il 2050, le conseguenze dell’inquinamento da questo punto di vista potrebbero essere tante e incidere sui cambiamenti climatici, sulla biodiversità e sulla qualità dell’aria e dell’acqua.
Il nostro Paese dovrebbe trarre esempio da altri Stati, come l’Irlanda, il Regno Unito e i Paesi Baltici, che hanno adottato tutte le strategie possibili per migliorare la situazione. Suscita indignazione il fatto che in Italia non si riesca a giungere ad una soluzione adeguata.
Eppure gli strumenti ci sono tutti: mobilità sostenibile, ricorso alle energie rinnovabili, consumo critico. Basterebbe soltanto avere dei provvedimenti legislativi concreti, in grado di far rispettare le leggi e accanto a questi dei controlli più severi, affinché le norme non fossero trasgredite con tanta facilità.
Il rispetto dell’ambiente non è una questione da trascurare e finché in Italia ci si ritroverà imbrigliati nelle pastoie burocratiche la salvaguardia ambientale non potrà essere attuata nel migliore dei modi. E’ inutile lanciare delle iniziative singole, se poi non si provvede ad un piano generale e valido per la lotta all’inquinamento.