Inquinamento: a rischio i fiumi troppo sfruttati

fiumi rischio inquinamentoI fiumi sono troppo sfruttati e sono a rischio inquinamento. A porre l’attenzione su questo problema è stata una ricerca condotta presso il City College di New York, che ha lanciato un vero e proprio allarme su una situazione che va contro la sostenibilità ambientale. Il tutto riguarda l’impatto ambientale che hanno le azioni degli uomini sulle acque dei fiumi. Esse sono infatti sfruttate per la costruzione di dighe e per l’impianto di pompe per l’agricoltura. Inoltre molti danni sono provocati dall’inserimento nei corsi di acqua dolce di specie invasive per ripopolare la fauna acquatica.

A questo sfruttamento condotto in maniera intensiva si accompagnano gli effetti determinati dall’inquinamento. I fiumi più a rischio sono quelli dell’Europa e degli Stati Uniti, anche se pericoli sono stati ravvisati anche per i fiumi dell’Asia, dell’India, della Cina orientale e del Medio Oriente. La situazione è invece decisamente migliore per i corsi d’acqua che scorrono nelle zone artiche e tropicali, visto che queste regioni sono scarsamente abitate.
 
I fattori che i ricercatori hanno riscontrato essere più pericolosi per la tutela delle acque dolci consistono nel loro sfruttamento per l’irrigazione agricola, la realizzazione di dighe e la produzione di energia idroelettrica. Una situazione allarmante, se si considera la frequenza con cui queste attività vengono praticate.
 
La biodiversità è un valore importante che dovrebbe essere sottoposta a tutela ambientale. Mettendo a rischio la salvaguardia dei fiumi, si va contro una fetta importante di biodiversità, che è fondamentale per garantire gli equilibri naturali all’interno del nostro ecosistema.