Il Pancratium Maritimum, volgarmente conosciuto come Giglio di mare, è una pianta dai fiori estremamente affascinanti tipica delle coste mediterranee.
Appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae, il Giglio di mare è conosciuto con differenti nomignoli in base alla zona in cui sorge. Noto ad esempio anche con il nome di Narciao marino, il Giglio di mare è chiamato in biologia Pancratium Maritimum. Cresce sui litorali del Mar Nero, Mediterraneo e Tirreno. Tuttavia lo si può osservare anche in Marocco, in Turchia, Caucaso, Palesitina e Israele.
Il Giglio di mare sboccia fra giugno e settembre e la pianta cresce a partire dai bulbi che ne sono alla base. Le foglie del giglio crescono in inverno e, prima della fioritura, si seccano per lasciare spazio al fiore. Il giglio di mare è una pianta bulbosa perenne che vanta origini molto antiche. Il nome scientifico, Pancratium, deriva dal greco Pankràtos che significa “pieno di forza”.
Giglio di mare: tutte le caratteristiche di una pianta molto affascinante
In antichità il Pancrazio veniva utilizzato in ambito medicamentoso per via delle proprietà alcaloide vantate dalla pianta. Le foglie del giglio sono verde scuro e presentano una forma oblunga e slanciata. Queste sono di colore molto intenso in inverno ma in estate possono seccare e cadere per lasciare spazio al fiore. Questo presenta dei petali appuntiti di colore bianco candido da cui vengono prodotti semi neri, lucidi.
Questi semi vengono rilasciati dalla pianta sino ad alcuni mesi dopo la morte del fiore. Oltre all’evidenza bellezza, il fiore del Pancratium Marinum presenta un profumo molto intenso che si sprigiona soprattutto durante le ore notturne attirando insetti impollinatori di ogni tipo. Questa pianta è molto coriacea ed infatti resiste al torrido caldo delle estati in condizioni fortemente influenzate dall’indice di salinità del mare.
Il giglio di mare è portatore di un significato particolare?
Il giglio di mare si osserva anche in Portogallo e Spagna. Nella religione cristiana il Pancrazio è associato alla purezza ed è il fiore di San Giuseppe e Sant’Antonio. Presso la mitologia greca il giglio di mare viene descritto come sorto da una lacrima di latte proveniente dal seno di Era intenta ad allattare il piccolo Ercole. Alcune gocce crearono la via lattea, altre, cadendo sul nostro pianeta, diedero vita ai gigli di mare. Per questo in Calabria il Pancrazio è considerato il fiore protettore delle donne in dolce attesa.