Avete mai sentito parlare dell’eucalipto? Si tratta di una pianta che, se curata nel modo corretto, può regalare soddisfazioni. Ma andiamo a scoprire come deve essere potata.
Avete degli alberi di eucalipto che ormai sembrano poco gestibili? Allora forse è arrivato il momento di fare una potatura. Questo tipo di piante, infatti, se non viene potata ogni tanto risulta essere molto difficile da gestire. Ma qual è il momento migliore per fare una procedura del genere? In molti pensano che il momento migliore sia l’autunno o la primavera, ma è veramente così?
In realtà non è così perché la cosa più sbagliata è quella di fare la potatura all’inizio del freddo o, al contrario, subito dopo il freddo. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio come procedere e qual è il momento migliore per effettuare la potatura senza giardiniere e senza il rischio che la pianta possa risentirne e, di conseguenza, essere più soggetta a malattie che possono rivelarsi fatali.
Quando potare l’eucalipto?
La cosa migliore è procedere con la potatura durante il caldo estivo. Anche se dovrete notare un sanguinamento di linfa importante, non dovete temere perché la guarigione arriverà in breve tempo per il caldo (ricorrere alle medicazioni se si tratta di ferite molto grandi).
In quanto ai metodi per potare, se vi interessa modellare, rimuovere una grande quantità di altezza, optando per una forma piramidale. Non potate i rami più bassi perché quelli, con il tempo, andranno via da soli e, quindi, è superfluo metterci mano (potrebbe addirittura essere peggio).
Altri consigli utili
In alternativa, potete anche ricorrere al metodo pollarding, valido per gli alberi che hanno un’età che va dai tre ai sei anni. In questo caso, tutto quello che bisogna fare è rimuovere i tronchi degli albero a circa 2-3 metri da terra, facendo attenzione a preservare i rami laterali.
Seguendo tutti questi passaggi, non dovrebbe essere difficile procedere con la potatura del vostro albero senza il rischio di fare danni. Tutto ciò che serve è avere pazienza e, prima di mettere mano alla pianta, meglio assicurarsi di aver capito per bene le modalità di azione.