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Erbe cicatrizzanti: quali sono e come si usano

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Erbe cicatrizzanti: quali sono e come si usano? Il nostro corpo è in grado di rimediare ai piccoli tagli e alle ferite attraverso un processo naturale, per mezzo della formazione di una cicatrice. I meccanismi di intervento sono quelli della coagulazione del sangue, che avviene attraverso il ruolo svolto dalle piastrine. I tempi per completare la cicatrizzazione sono quelli dettati dall’organismo. Tuttavia possiamo facilitare e rendere più veloce il processo di cicatrizzazione per mezzo di alcuni aiuti naturali. Scopriamo di preciso come fare.

Centella asiatica

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La centella asiatica è una pianta ricca di sostanze in grado di stimolare la produzione di collagene, fondamentale per il benessere della pelle. L’erba in questione interviene anche nella rigenerazione dei vasi sanguigni. Viene utilizzata soprattutto la tintura madre, da prendere in una quantità compresa tra le 30 e le 50 gocce, due o tre volte al giorno. Si può utilizzare anche l’olio essenziale sotto forma di gel e creme da applicare sulla cute.

Iperico

Dell’iperico si utilizza l’oleolito, che viene estratto dai fiori. Applicato sulla pelle, riesce a stimolare la rigenerazione cellulare. I flavonoidi contenuti nella pianta svolgono un’azione antinfiammatoria, ottima per le ferite. L’olio viene usato in gocce da far cadere direttamente sulla cicatrice fino a tre volte al giorno. Non si deve usare prima dell’esposizione al sole.

Rosa mosqueta

Possiamo utilizzare, per un’azione cicatrizzante, anche l’olio essenziale di rosa mosqueta, sia puro che diluito in olio di mandorle dolci. Basta versarne qualche goccia sulla pelle e massaggiare, fino a quando non viene assorbito completamente. L’olio di rosa mosqueta è ricco di acidi polinsaturi, di vitamina A, di vitamina E e di vitamina K.

Aloe vera

Il gel di aloe vera è conosciuto soprattutto per i suoi effetti antinfiammatori. Abbonda di sostanze che favoriscono la produzione di fibroblasti, le cellule implicate nel processo di “costruzione” della pelle. Le foglie di aloe vera contengono al loro interno della gelatina, con la quale si possono effettuare degli impacchi direttamente sulla pelle. Chi non ha la pianta a propria disposizione può comprare il gel da applicare sulla cicatrice, per farlo assorbire, circa due volte al giorno.
8 modi per usare il gel di aloe vera

Borragine

Utilizziamo sulla pelle anche l’olio ricavato dalla pianta di borragine. Esso è ricco di acido gamma linoleico. Il nostro corpo utilizza questa sostanza per ricostruire la pelle. Inoltre è importante per la sua azione antinfiammatoria. L’olio di borragine spesso viene utilizzato diluito in olio di mandorle dolci, per ricavarne un liquido, le cui gocce si fanno cadere direttamente sulla cicatrice. In generale, però, tutte le parti della pianta possono essere sfruttate a vantaggio del nostro benessere cutaneo. Per esempio, possiamo usare la polpa di radice e le foglie, da applicare sulla zona da trattare o per preparare un infuso, con il quale fare degli impacchi. Per l’infuso bastano 50-100 grammi di pianta, da far bollire in un litro di acqua.

Gianluca Rini

Gianluca Rini è stato collaboratore di Ecoo dal 2010 al 2019, occupandosi di alimentazione sana, riciclo creativo ed ecologia.

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