La Japan Bank for International Cooperation è entrata, a suo modo, nella storia finanziario-energetica del proprio Paese. L’istituto di credito è infatti la prima banca a finanziare con una linea piuttosto importante un progetto finalizzato a sostenere lo sviluppo dell’energia nucleare in un Paese straniero e, nell’ipotesi in questione, negli Stati Uniti.
La banca si è infatti resa disponibile a finanziare fino a 4 miliardi di dollari un piano nucleare in Texas, attraverso un prestito garantito dal governo degli Stati Uniti d’America, e coinvolto all’interno di un mega progetto energetico valutato intorno ai 10 miliardi di dollari.
Il progetto di cui si parla, guidato dalla NRG Energy Co., riguarderà ancor più da vicino altre compagnie dell’arcipelago asiatico. I reattori dell’impianto nucleare saranno infatti realizzati dalla Toshiba, subentrata nella statunitense Westinghouse Electric nel 2006.
Gli osservatori del settore non sembrano tuttavia stupiti da questa accelerazione dell’interessamento dei giapponesi per il nucleare statunitense, ricordando come il Paese, anche nel recente passato, si sia contraddistinto per investimenti e formazione in tale argomento specifico, in altri Paesi esteri, pur prevalentemente asiatici.
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