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L’effetto della musica sui cani: la nuova scoperta

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Osservato in maniera diretta l’effetto della musica sui cani, con quelle che sono le conseguenze della esposizione alle note di diverse specie canine. Succede questo

Un cane con delle cuffie
Un cane con delle cuffie (Foto Canva)

L’effetto della musica sui cani è un qualcosa di sorprendente. In generale si è sempre ritenuto che questo elemento fosse in grado di apportare dei benefici agli animali. Quante volte ad esempio abbiamo letto di una migliorata produttività da parte di mucche e galline sottoposte ad una vera e propria “musicoterapia”, con la cosa che ha fruttato un maggiore quantitativo giornaliero di uova ed una migliore qualità di latte fornito. Ma l’effetto della musica sui cani è un qualcosa di altrettanto dimostrato da studi scientifici recenti, che in molti casi hanno ricalcato quanto già osservato tempo addietro. L’udito è un senso particolarmente importante tanto in questi animali quanto in noi esseri umani.

Quando si tratta di suonare – come si suol dire “ad orecchio” – o di percepire delle note, c’è chi riesce a mostrare un talento particolare. Cosa avviene invece nei cani a contatto diretto con una canzone od una opera musicale? I quattrozampe possono sentire anche delle frequenze non udibili dall’uomo. Ma questo sarebbe un fattore di vantaggio, quando ai nostri cani viene fatta ascoltare quella musica che riesce a rilassarli. Si tratta di quella classica, in particolare, o comunque di canzoni e sonorità non forti.

Effetto della musica sui cani, ce lo mostra uno studio

Un cane ritratto mentre ascolta musica (Foto Canva)

Come fatto sapere dai ricercatori della Università di Sydney, alcuni cani sottoposti ad osservazioni dirette avevano mostrato un ridotto livello di stress, proprio grazie alla musica classica. Ed il sapere intercettare anche infrasuoni ed ultrasuoni non fa altro che migliorare la qualità del suono e permettere ai quattrozampe di potere godere di tutta la bellezza di certe composizioni musicali. Con un amplificato effetto calmante.

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Però è parso anche notare che sono in particolare i cani di età relativamente giovane ad essere interessati alla musica. Molto gettonati sono anche il reggae, il pop, lo swing, il jazz e tutto quanto non sia “fracassone”. Più un animale di questa specie invecchia e meno interesse sembra mostrare. Così come se un cane finisce con l’ascoltare sempre lo stesso brano poi mostrerà una minore propensione a ripararsi dallo stress. Queste sono tutte rilevazioni importanti in ambito scientifico ed accademico e che ci consentono di capire meglio come si comporta un cane. Ad ogni modo è già possibile trovare in rete delle playlist “per cani”, composte cioè da brani che un quattrozampe sicuramente apprezzerà.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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