Doodle di oggi a Dian Fossey: la dedica di Google alla zoologa [FOTO]

[galleria id=”1879″]Il doodle di oggi è dedicato a Dian Fossey. Google ha deciso di fare riferimento ad una celebre zoologa statunitense, che ha dedicato molti anni della sua vita allo studio dei gorilla. Dian Fossey è nata il 6 gennaio 1932 e morì il 26 dicembre 1985, mentre si trovava in Ruanda, dove stava svolgendo le sue ricerche.

Dian Fossey era considerata una delle più importanti primatologi del mondo. Le sue ricerche e la storia della sua vita diventarono famose in seguito al film “Gorilla nella nebbia: la storia di Dian Fossey”, uscito nel 1988. La produzione cinematografica si poneva come l’adattamento di un libro originale che era stato scritto proprio dalla zoologa. La studiosa crebbe in una famiglia dai rapporti molto complicati. I genitori divorziarono quando lei aveva 6 anni e l’anno dopo la madre si risposò con un uomo d’affari, con il quale la bambina ebbe rapporti freddi. Il patrigno voleva che Dian portasse avanti studi economici, ma la giovane era appassionata di animali. Proprio per questo motivo decise di iscriversi, presso l’Università della California, ad un corso di pre-veterinaria. Si laureò nel 1954 in terapia occupazionale.
Si dedicò molto ai viaggi, prendendo un periodo di aspettativa e recandosi in Africa. Proprio durante questo viaggio incontrò Louis Leakey. Proprio con lui iniziò le ricerche sui gorilla in Congo, portando avanti una svolta decisiva nella sua carriera. Inizialmente riuscì ad individuare 3 gruppi distinti di gorilla. La difficoltà consisteva nel fatto che non capiva come avvicinarsi ad essi. Dian Fossey ebbe un’intuizione e scoprì che poteva farsi avanti senza pericolo, imitando le loro azioni e i loro suoni e allo stesso tempo mostrando un comportamento non aggressivo. Nel 1967 fondò un vero e proprio centro di ricerca, trasferendosi dal Congo in Ruanda.
Qui continuò le sue attività di ricerca e diventò piuttosto famosa. Dian Fossey portò avanti delle azioni anche contro i bracconieri, per mano dei quali morivano decine di gorilla. Fra questi animali fu ucciso anche Digit, un gorilla a cui la zoologa era molto affezionata. Dopo la morte della studiosa si decise di fondare il Dian Fossey Gorilla Fund International, che si occupa della raccolta dei fondi per badare alla tutela dei primati in Africa.