Disastro ferroviario di Pedaso: lo scontro fra due treni durante la prima guerra mondiale

Fu di 11 morti e 30 feriti il bilancio del disastro ferroviario consumatosi a Pedaso, in provincia di Fermo, nel marzo del 1916: la ricostruzione dell’incidente.

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Stazione (Foto da Canva) – Ecoo.it

Nel pieno della prima guerra mondiale si consumò uno dei più gravi incidenti ferroviari della storia del nostro Paese. La tragedia avvenne alla stazione di Pedaso, piccolo comune della provincia di Fermo, il 4 marzo del 1916.

A scontrarsi un treno militare ed un convoglio passeggeri che entrarono in collisione all’interno della stazione. Purtroppo, il devastante impatto provocò la morte di 11 persone ed il ferimento di altre 30, alcuni vennero ricoverate in ospedale in gravi condizioni.

Marzo 1916, il disastro ferroviario di Pedaso

Nel marzo del 1916, le varie battaglie sul fronte italiano della Prima guerra mondiale, tra cui quelle dell’Isonzo, avevano provocato centinaia di migliaia di vittime decimando l’esercito guidato dal generale Luigi Cadorna. Per un attimo, però, le cronache delle ostilità lasciarono spazio ad un tragico incidente ferroviario.

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Binario (Foto da Canva) – Ecoo.it

Erano le 22:30 del 4 marzo quando due treni si scontrarono sui binari della stazione di Pedaso, in provincia di Fermo. Coinvolti una tradotta militare, proveniente da Foggia, ed un treno accelerato che partito da Ancona avrebbe dovuto raggiungere Castellammare Adriatico.

Secondo le ricostruzioni, al convoglio militare fu indicato di incolonnarsi lungo un binario tronco, ma durante le manovre, fu centrato in pieno dalla locomotiva dell’accelerato il cui macchinista non riuscì a far nulla per evitare l’impatto.

I soccorsi ed il bilancio dello scontro

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Treno (Foto da Canva) – Ecoo.it

Lo scontro violentissimo danneggiò numerose carrozze, altre si distrussero completamente, alcune, invece, si ribaltarono su un fianco.

I soccorsi arrivarono sul posto ed avviarono le operazioni per estrarre tutte le persone che si trovavano a bordo dei due convogli. Alla fine il bilancio fu di 11 vittime, 6 delle quali militari che viaggiavano sulla tradotta, e 30 feriti, tra cui alcuni in condizioni serie che vennero trasportati negli ospedali della zona.

Dopo l’incidente vennero avviate le inchieste con l’obiettivo di chiarire le cause dello scontro ed accertare eventuali responsabilità. Dai primi riscontri, secondo chi si occupò delle indagini, pare che il disastro avvenne per via del mancato rispetto delle adeguate norme durante la manovra della tradotta militare che prevedevano il blocco dei treni in arrivo.