I primi 2-3 giorni di calore vengono chiamati proestro. La fase successiva del ciclo si chiama estro ed è durante questa che si manifestano alcuni sintomi tipici del calore: mancanza di appetito, marcature urinarie, vocalizzi, posture particolari. L’estro dura circa  2-4 giorni se avviene l’accoppiamento, in caso contrario si protrae anche fino a 10 giorni, durante i quali la gatta può manifestare sintomi psicologici come irrequietezza e ansia.

La fase successiva è il diestro ed è caratterizzata da inattività sessuale fino ovviamente alla comparsa del ciclo successivo. L’anestro infine è il periodo di inattività riproduttiva che dura circa 3-4 mesi. Ora che abbiamo imparato a riconoscere le varie fasi del calore, cosa possiamo fare per sostenere il nostro animale? Prima di tutto occorre mostrare empatia. In questo periodo le gatte possono essere in uno stato psicologico tale da richiedere una grande dose di pazienza.

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Se si possiedono gatti maschi una buona cosa potrebbe essere separarli dalla gatta quando questa è in calore, per evitare che si accoppino. Esistono poi farmaci sintomatici che possono aiutare la gatta a superare questo stato fisiologico ma possono mostrare effetti collaterali. Per questo, è sempre meglio interpellare il proprio veterinario che, se i sintomi del calore fossero eccessivi, potrebbe consigliare la sterilizzazione.