Come e quando potare le ortensie: guida e consigli utili

Come e quando potare le ortensie? Si tratta di un’operazione che deve essere praticata con molta attenzione, perché queste piante hanno bisogno di una cura precisa e costante nel tempo per crescere rigogliose e offrire fioriture abbondanti. La prima cosa fondamentale è potarle annualmente nel periodo giusto, rimuovendo man mano i fiori appassiti, i rami rovinati e secchi, in modo da lasciare spazio a quelli più giovani, da cui poi si svilupperanno i fiori.

Il taglio è un’operazione molto delicata perché, se rimuovi le parti sbagliate, la pianta non fiorisce bene. Ecco allora tutto ciò che c’è da sapere sulla potatura delle ortensie.

Potatura delle ortensie: qual è il periodo migliore?

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Sebbene qualcuno affermi che le ortensie vadano potate prima dell’inverno, molti vivaisti consigliano invece di procedere verso la fine della stagione invernale, di solito proprio nel mese di febbraio. Quindi mentre sono ancora in riposo vegetativo.

In ogni caso l’operazione di potatura delle ortensie piantate in giardino dev’essere effettuata ogni anno. Ed è importante eseguirla nel modo corretto se vuoi ottenere piante forti e belle.

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Come potare le ortensie in modo corretto

La prima regola che devi tenere in considerazione prima di procedere alla potatura consiste nel fatto che sono i rami giovani a fiorire. Quindi nel corso della potatura di questa pianta bisogna togliere i rami sui quali sono stati prodotti i fiori, lasciando quelli nuovi che potranno fiorire nel corso dei mesi primaverili.

È importante non effettuare la potatura in caso di un’ortensia giovane, bisognerebbe procedere in particolare a partire dal terzo anno di vita della pianta. Nei primi anni, comunque, è fondamentale togliere i rami secchi e i fiori appassiti.

Ecco allora alcuni consigli per effettuare la potatura correttamente:

  • Elimina prima di tutto i fiori appassiti e i rami rovinati.
  • Annualmente dirada i vecchi tralci a favore di quelli nuovi.
  • L’altezza della potatura dipende dalla pianta e dalla sua posizione. Se è piantata in un luogo dal terreno molto fertile, l’ortensia tende a crescere molto arrivando persino ai 2 metri. Se il terreno è meno fertile, la crescita è inferiore e di conseguenza la potatura dovrà essere meno alta.
  • Elimina le eventuali foglie secche e le ramaglie marce che trovi alla base della pianta. Si tratta di un’operazione di pulizia molto importante.
  • Taglia alla base i rami più grossi esauriti, secchi, totalmente sterili, utilizzando forbici a manico lungo, che facilitano l’operazione. Anche i rami vecchi più piccoli e corti vanno potati ogni anno. Ma attenzione perché i fiori si sviluppano sui rami di un anno, quelli con gemma a punta, che invece non vanno potati.
  • Non toccare le gemme presenti alla base della pianta perché pian piano cresceranno, dando vita a nuovi fiori.
  • Recidi i rami giovani con gemme appena sopra alle gemme stesse, in modo da favorirne lo sviluppo.
  • A proposito delle forbici migliori, meglio utilizzare modelli robusti perché i tagli devono essere netti ed eseguiti in senso obliquo. Utili le forbici con cricchetto, che sono molto versatili e permettono di agire anche sui rami particolarmente robusti senza troppi sforzi. Infatti queste forbici permettono di distribuire lo sforzo durante il taglio in modo adeguato, in base al diametro del ramo sul quale agisci.