Un cane è stato lapidato per il volere di un rabbino israeliano. Preso a sassate senza pietà, il randagio è spirato sotto i colpi delle pietre. Purtroppo oltre agli esseri umani, che in certi Paesi vengono messi alla gogna e trucidati nelle maniere più violente, anche gli animali ahimè subiscono lo stesso trattamento. Specialmente se, sotto questi maltrattamenti sugli animali, ci sono delle motivazioni religiose. Proprio il motivo che ha scatenato l’ira funesta su questa povera bestiola.
Per dirla tutta, la giustificazione (delirante) dell’uomo di Chiesa è stata quella di ritenere il cagnolone la reincarnazione di un avvocato laico che ha avuto più di una scaramuccia con la comunità religiosa. Storia vecchia di parecchi decenni, ma ancora viva nella memoria degli ultraortodossi di quella parrocchia.
Proprio come l’uomo in questione, il randagio ha “osato” entrare nel luogo di culto e piazzarsi nella navata centrale, senza volersi più spostare. Da lì è partita la barbara esecuzione, ordinata dal rabbino ma eseguita da alcuni ragazzini. Un episodio che lascia davvero indignati e senza parole!
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