Berkeley e il nuovo metodo per generare freddo: come

Gli studiosi di Berkley scoprono come raffreddare senza inquinare, con un sistema che non mostra controindicazioni e che abbatte le emissioni di CO2 nell’atmosfera.

La statunitense Università di Berkeley, in California, ha ideato un nuovo sistema atto a creare il freddo per ambienti circoscritti. E la cosa si traduce con delle nuove possibilità di potere apportare un effetto termico sottozero in futuro. Infatti la peculiarità positiva di quanto è stato messo a punto – per ora in via preliminare – da parte dell’ateneo americano sta nel fatto che limita quasi del tutto l’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera. Cosa che invece avviene in maniera anche ingente con quelle che sono le modalità attuali dei sistemi di refrigerazione vigenti oggi.

A Berkley inventato nuovo sistema di raffreddamento non inquinante
Una camera di raffreddamento (Foto da Canva) Ecoo.it

I ricercatori che sono riusciti a fare ciò fanno parte del Lawrence Berkeley National Laboratory oltre che della Università della California di Berkeley. Questo nuovo sistema riesce a lavorare su quella che è l’energia che si forma quando avviene un cambio di stato da parte del ghiaccio, che da solido può diventare liquido e trasformarsi in acqua. Quando succede questo, il processo di scioglimento ha la tendenza puntuale ad assorbire il calore dello spazio immediatamente attiguo e questo porta ad un processo di raffreddamento veloce e conclamato.

Berkley, come funziona il riscaldamento che non inquina

A Berkley inventato nuovo sistema di raffreddamento non inquinante
Un termostato di una camera di congelamento industriale (Foto da Canva) Ecoo.it

Il sistema messo a punto nei laboratori di Berkley è definito efficace, sicuro ed ecocompatibile da parte di coloro che ci hanno lavorato sopra. Il principio che sta alla base di tutto è il cosiddetto ciclo ionocalorico che consente ad un fluido di passare da una fase all’altra senza che avvenga una dispersione di calore. Tutto questo potrebbe essere applicato ai refrigeranti che utilizziamo in ambito commerciale. Basti pensare ai motori dei frigoriferi e dei congelatori.

I dati che è stato possibile estrapolare su vari esperimenti compiuti in laboratorio consentono di potere dire che la ricerca in questo ambito sta andando avanti a passo spedito. Ed è lecito pensare che, ad un certo punto, tutto quello che è stato postulato ed anche messo in pratica in fase di sperimentazione venga poi adattata anche ai fini pratici per i sistemi commerciali.

 

A Berkley inventato nuovo sistema di raffreddamento non inquinante
Un motore per un impianto di raffreddamento (Foto da Canva) Ecoo.it

Ne gioverebbe tantissimo l’ambiente, con un sistema che non inquina, dal momento che non comporta alcuna emissione di CO2, la quale viene prodotta da molti macchinari, impianti industriali, processi e mezzi di trasporto come le navi, ogni giorno. Quello di cui questo apparato ha bisogno consiste solamente in una piccola carica di energia elettrica per potere essere azionato. Quello delle emissioni di CO2 nell’atmosfera è un problema annoso e gravissimo, al quale potere collegare in maniera diretta il ben noto fenomeno del cambiamento climatico. Il quale a sua volta è alla base dei danni che stanno avvenendo con fenomeni metereologici inattesi e distruttivi che ogni anno diventano via via sempre più presenti. Gli sconvolgimenti in ambito civile ed anche economico, oltre che ecologico, porteranno ad un mondo peggiore.