Baci Perugina, golosi ed ecosostenibili

[galleria id=”397″]Chi per le frasi romantiche scritte nei bigliettini su cui sono avvolti, chi per amore del buon cioccolato italiano, ognuno di noi ha assaggiato almeno una volta nella vita un Bacio Perugina. C’è di buono (permettete il gioco di parole) che la deliziosa pralina si è fatta anche ecosostenibile.

Lo stabilimento Nestlè dei cioccolatini dal cuore nocciolato più famosi d’Italia, infatti, ha recentemente inaugurato a Perugia un nuovo impianto fotovoltaico alimentato ad energia solare. Così, niente più sensi di colpa per produttori e consumatori, almeno sotto il profilo ambientale (non sotto quello della linea!). Infatti le gustose praline verranno realizzate con l’ausilio della sola energia solare, come già avviene in altri stabilimenti di produzione.
 
Per realizzare i Baci Perugina verrà utilizzata anche l’energia elettrica ottenuta dai pannelli solari installati sopra la copertura dei parcheggi dell’industria alimentare. Con questo sistema, si andrà a risparmiare circa 8.000 tonnellate di anidride carbonica ogni anno, dato che l’energia solare è tra le energie rinnovabili meno inquinanti che esistano. L’augurio è che altre società e multinazionali importanti, ma anche piccoli stabilimenti (magari con l’ausilio di eco incentivi statali, se il Governo ne proponesse), prendano d’esempio la Nestlè per fare sì che l’energia pulita si diffonda come cultura industriale.
 
Immagini tratte da:
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