Auto elettriche: ecologica un'auto su dieci nel 2020

auto elettriche ecologiche
Tra dieci anni il boom delle auto elettriche dovrebbe realizzarsi con proporzioni maggiormente significative, tanto che nel mercato europeo sarà elettrico almeno un veicolo su dieci. A dirlo in un’ampia serie di considerazioni sul possibile sviluppo nel medio termine di tale segmento automotive è stato, nei giorni scorsi, l’ultimo rapporto predisposto e pubblicato dalla Royal Academy of Engineering, denominato “Electric cars: charged with potential”.

Stando agli osservatori dell’Istituto, i vantaggi che l’utilizzatore di un’auto elettrica potrà vantare nel corso dei prossimi anni saranno le principali determinanti in grado di garantire il successo di questo nuovo filone “green” dei mercati internazionali. Il proprietario di un’auto elettrica, infatti, oltre che migliorare il proprio impatto ambientale grazie all’utilizzo di una vettura eco-compatibile, potrà conseguire un risparmio davvero notevole.
 
Secondo quanto dichiarato dagli analisti della Lancaster University, ad esempio, con le attuali tecnologie è possibile garantire un viaggio di circa 160 km ad un costo leggermente superiore ai 2 euro, inferiori rispetto ai costi derivanti dai più esosi tragitti effettuati mediante i tradizionali carburanti.
 
I limiti in grado di condizionare pesantemente il boom del business delle auto elettriche sono tuttavia ben noti: il costo di una colonnina di ricarica è attualmente fissato in circa 6 mila euro, la mancanza di una qualsiasi direttiva che punti a rendere omogenei gli standard internazionali in termini di prese e spine e i tempi di ricarica, ora non inferiori alle 6 – 8 ore.
 
Il report dell’Accademia pone infine l’accento su altri due aspetti. Il primo è relativo alla presunta scarsità del litio necessario per realizzare le batterie. Un aspetto che l’Istituto ha voluto smentire, affermando come nel mondo vi siano riserve necessarie per almeno un miliardo di nuova batterie, e come nel prossimo futuro siano ipotizzabili anche batterie con piombo, nichel, sodio o zinco.
 
Il secondo elemento è invece relativo agli ecoincentivi statali, indispensabili affinchè il business delle auto elettriche possa diffondersi adeguatamente nei due prossimi lustri.
 
Immagine tratta da greencarsite.co.uk