Inquinamento marino: il macchinario mangia-olio

[galleria id=”193″]È possibile eliminare gli sversamenti di olio in mare, che inquinano fortemente l’ambiente marino? Sembra proprio di sì. Ansa Ambiente riporta una notizia molto interessante su un progetto interamente italiano.

Il nostro è un paese che presenta molte difficoltà ma che è pur sempre fatto di genialità ed eccellenze anche per quel che riguarda soluzioni concrete a problemi ecologici quali lo sversamento di olio in mare, un inquinante subdolo e pericoloso che formando una pellicola sulla superficie dell’acqua impedisce il corretto scambio di gas come l’ossigeno tra l’aria e l’acqua e porta a morte certa fauna e flora in determinati habitat. L’invenzione viene da Bari ed è frutto del sogno e del duro lavoro di chi crede fortemente nella causa ambientale.
 
Michele Sanseverino ha messo a punto un macchinario per assorbire ed eliminare le chiazza di olio che troppo spesso si depositano sulla superficie del mare e che derivano dalle attività di navi cisterna, piattaforme petrolifere e industrie. Oilsep Cc Ecology, questo il nome del sistema, è in grado di separare in modo netto l’olio dall’acqua permettendo così una rapida eliminazione degli elementi inquinanti ed il recupero dell’acqua. Per il momento la Fluidotecnica Sanseverino, che ha ricevuto diversi ordini da aziende italiane ed estere, fa leva sulle proprie forze, sulla collaborazione con alcune università pugliesi e l’Istituto Agronomico Mediterraneo, ma occorrerebbe che l’eco di questa straordinaria invenzione abbia risonanza nazionale perché rappresenta un ulteriore tassello nella lotta quotidiana al degrado ambientale.
 
Immagini tratte da:
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