Auto elettriche: stazioni di ricarica, 5 milioni nel 2015

auto elettriche ricaricaUno dei principali ostacoli che devono affrontare i possessori delle auto elettriche è quello della ricarica delle autovetture ecologiche. Anche se questo tipo di mezzi di trasporto ad impatto zero è in costante aumento, è chiaro che una diffusione ridotta deriva anche dalla mancanza di stazioni di rifornimento che permetterebbero di sfruttare pienamente i veicoli elettrici nell’utilizzo quotidiano. Secondo uno studio però la situazione potrebbe migliorare entro pochi anni. Nel 2015 si prevede infatti che saranno 4,7 milioni le colonne di rifornimento di questo tipo in tutto il pianeta.

Se mancano le possibilità di rifornimento è logico che il mercato delle auto elettriche non può svilupparsi pienamente come dovrebbe, per garantire una riduzione delle emissioni abbastanza notevole. Per questo motivo realizzare nuove stazioni di riferimento è un obiettivo fondamentale se si vuole aumentare la diffusione dei mezzi di trasporto ecologici
 
Certo, il costo per la costruzione delle colonnine di ricarica è sicuramente elevato; delle stime parlano di 6.000 euro per ogni colonnina. Ma nei prossimi cinque anni comunque le cose dovrebbero andare molto meglio e sicuramente il numero delle stazioni di ricarica per le auto ecologiche aumenterà notevolmente. 
 
La previsione, realizzata dalla PikeResearch, sui quasi cinque milioni di colonnine per la ricarica delle auto elettriche entro il 2015 in tutto il mondo, non convince però tutti. Molti sostengono che si tratta di un dato troppo alto relativamente alla situazione attuale. Ma l’azienda che ha condotto lo studio sostiene che si tratta già di un numero più basso rispetto a quanto era stato previsto nel corso del 2009. 
 
Sembra evidente comunque che le aziende che gestiranno le stazioni di ricarica dovranno vendere le ricariche a prezzi non molto alti, considerando che, soprattutto in America (meno in Europa e Asia), sono molte le persone che potrebbero ricaricare la propria auto elettrica sfruttando l’energia di casa che pagano a costi non eccessivi. 
 
Immagine tratta da: www.motori24.ilsole24ore.com.