Scienziati+in+Antartide+e+quella+%26%238220%3Bstrana%26%238221%3B+caratteristica+sviluppata
ecoo
/articolo/scienziati-antartide-studio-nuovo-accento/132482/amp/

Scienziati in Antartide e quella “strana” caratteristica sviluppata

Gli scienziati che lavorano in Antartide hanno sviluppato una caratteristica così interessante da essere diventati oggetto di un nuovo studio.

Scienziati Antartide cambiano accento studio
Scienziati in Antartide (Foto da Unsplash) – Ecoo.it

Quante persone vivono in Antartide? Durante l’anno, nel continente di ghiaccio, si alternano periodi di affluenza maggiore o minore: si tratta perlopiù di scienziati che studiano il clima e la biodiversità o di tecnici addetti alla gestione di macchinari e impianti, anche se non manca un cospicuo numero di turisti interessati a scoprire i remoti ghiacci dell’Antartide. In inverno vi sono circa 1.000 ricercatori, mentre in estate i numeri arrivano fino a 5mila.

E sebbene non si parli di popolazione autoctona, quanto piuttosto di comunità di studiosi provenienti da altre parti del mondo, chi risiede in Antartide per almeno una parte dell’anno è divenuto oggetto di un nuovo studio. L’Università di Monaco di Baviera si è infatti occupata di rilevare i cambiamenti linguistici riscontrati negli scienziati e in particolare nel loro accento.

Scienziati isolati in Antartide: hanno sviluppato un nuovo accento

A rendere possibile l’analisi sono state le condizioni di vita estreme e soprattutto isolate a cui gli scienziati sono sottoposti in Antartide, che hanno creato l’habitat perfetto per studiare i meccanismi di adattamento e le modifiche sociolinguistiche a cui l’uomo è soggetto. I ricercatori tedeschi hanno dunque analizzato un campione di 11 scienziati provenienti da varie parti del pianeta: 8 dal Regno Unito, 1 dagli Stati Uniti, 1 dalla Germania e 1 dall’Islanda.

Scienziati in Antartide (Foto da Unsplash) – Ecoo.it

Ne hanno registrato la voce e il modo di parlare prima, durante e dopo le missioni in Antartide, a intervalli di circa 6 settimane. I risultati sono stati strabilianti: sebbene in maniera piuttosto lieve, il gruppo ha cominciato a pronunciare le parole allungando le vocali. Inoltre i cambiamenti, seppur lievi, sono risultati abbastanza evidenti da dar vita a un modello di previsione computazionale.

Come parlerà chi colonizzerà Marte?

Astronauta su Marte (Foto da Canva) – Ecoo.it

A scatenare il cambiamento è stato soprattutto l’isolamento, nonché meccanismi quali la nostra capacità di adattamento e imitazione. Nonostante gli scienziati provengano dalle più disparate parti del mondo, ognuno di loro ha sviluppato meccanismi fonetici simili se sottoposto allo stesso ambiente. Lo studio ha dunque posto le basi per interessanti domande relative a quanto potrebbe accadere a chi colonizzerà il Pianeta Rosso: esiste la possibilità che sviluppi un accento, o addirittura una lingua marziana?

Martina Di Paolantonio

Laureata in Moda e costume nel 2016, sono appassionata di viaggi, lingue e scrittura. Faccio la copywriter dal 2019 e nel corso degli anni mi sono interessata particolarmente alle questioni di sostenibilità e transizione energetica: vivere una vita green è possibile!

Articoli più recenti

  • News Green

Gaza, due neonati morti di freddo: dopo le bombe, anche il maltempo

Un secondo neonato palestinese è morto a causa del freddo estremo mentre una violenta tempesta…

9 ore fa
  • Ecoincentivi

Bonus Bollette da “solo” 55 euro: misura del governo Meloni per 5 milioni di famiglie

Il governo Meloni sta preparando un nuovo intervento per sostenere le famiglie alle prese con…

2 giorni fa
  • Alimentazione

La cucina italiana patrimonio dell’Unesco: ma nel concreto cosa vuole dire

L'Unesco ha riconosciuto ufficialmente, dopo un lungo iter, la cucina italiana come Patrimonio Culturale Immateriale…

2 giorni fa