Santo+Stefano%2C+cosa+mettere+in+tavola+seguendo+la+tradizione
ecoo
/articolo/santo-stefano-cosa-mettere-in-tavola-seguendo-la-tradizione/143324/amp/
Alimentazione

Santo Stefano, cosa mettere in tavola seguendo la tradizione

Pubblicato da

Cosa mangiare durante il giorno di Santo Stefano? Dalle pietanze rimaste il giorno prima ad alcune ricette tipiche delle festività natalizie.

Tavola Natale
Santo Stefano, cosa mangiare il giorno dopo Natale (Ecoo.it)

È risaputo ed è abitudine degli italiani che il giorno dopo il Natale, ovvero a Santo Stefano, mangiare tutto quello che è avanzato il giorno prima. Mancano sempre meno giorni alle festività natalizie, le città sono ormai piene di luci e chiunque si appresta a fare gli ultimi regali ad amici e parenti.

Dopo le “abbuffate” del 24 e del 25 dicembre è abitudine di tutti dire: “Da oggi mi metterò a dieta”. Sappiamo tutti che non è così perché si sa che si continuerà a mangiare almeno fino al termine delle festività. Ma cosa mangiare, dunque, nel giorno di Santo Stefano?

L’usanza di Santo Stefano: mangiare gli avanzi dei giorni precedenti

Arrosto con patate, uno dei piatti da mangiare a Santo Stefano (Ecoo.it)

Ormai da secoli, è risaputo che il giorno di Santo Stefano è usanza consumare gli avanzi del giorno prima. Le famiglie nel giorno di Natale amano preparare diverse pietanze da servire agli ospiti, ma delle volte complice le portate abbondanti, capita spesso che queste avanzino.

Non c’è cosa più sbagliata di gettarle fra i rifiuti perché basta riscaldarle e mangiarle il giorno seguente. Molti, però, amano mantenersi più leggeri proprio durante la festività di Santo Stefano, ma senza rinunciare al gusto, in questo caso cosa si può mangiare? Non tutti hanno voglia di abbuffarsi nel giorno dopo Natale e, dunque, amano consumare pasti che consentono di rimanere leggeri almeno fino al cenone del 31 dicembre. Il giorno di Santo Stefano sono molti quelli che preparano brodi o zuppe e si rilassano magari con una tisana digestiva dopo i pasti

Cosa mangiare a Santo Stefano?

C’è chi, invece, non rinuncia ad un buon primo, impossibile non citare i tortellini in brodo o le lasagne al forno. Inoltre, si possono realizzare tortini salati, timballi, un buon arrosto con le patate o frittate. Santo Stefano è anche l’occasione per poter realizzare anche diversi antipasti o dolci, come ad esempio il pandoro salato o il ciambellone salato, mentre per quanto riguarda i dolci, si può optare per il tiramisù o il panettone ripieno. Pietanze semplici da preparare, ma che delizieranno i nostri ospiti.

Paola Saija

Classe 1996, sono nata ad Enna, nel cuore della Sicilia e sono una studentessa della facoltà di Lettere Moderne. Sin da piccola ho sempre nutrito una forte passione per la scrittura ed il giornalismo e, da qualche anno, sono riuscita a coronare il mio sogno collaborando con diverse testate locali e non. Le tematiche che mi stanno più a cuore e di cui mi occupo sono l’ambiente, la cronaca e l’attualità. Le altre mie passioni sono l’arte, il cinema ed il teatro che ho avuto modo di approfondire attraverso gli studi ed i viaggi.

Pubblicato da

Articoli più recenti

  • Attualità

Pulizie di primavera: la guida completa per una casa scintillante

Con l’arrivo della bella stagione, si ha la possibilità di tenere le finestre aperte più…

2 giorni fa
  • Sostenibilità

Devi cambiare auto? Ecco come trovare l’equilibrio tra funzionalità e impatto ambientale

Scegliere un’auto nuova oggi non è più solo questione di estetica o di potenza. In…

4 settimane fa
  • News Green

Edifici NZEB, sono 67mila in Italia: 4 su 10 si trovano in Lombardia

Lombardia al primo posto per numero di edifici a energia quasi zero. Seguono l’Emilia-Romagna (7,5mila)…

1 mese fa