La soluzione potrebbe essere proprio questa macchina, che si configura come una strategia efficiente e al tempo stesso ad impatto zero. Non si può pensare di contrastare il fenomeno delle emissioni senza ricorrere a metodi innovativi. La macchina inventata in Giappone si propone di evitare di bruciare la plastica generando anidride carbonica, ma intende trasformare la plastica in olio combustibile.
In questo modo, oltre ad evitare danni ambientali, si può portare avanti anche un’opera di sensibilizzazione rivolta ai più sulle potenzialità racchiuse nello sfruttamento dei rifiuti in plastica.
Non bisogna dimenticare che da un chilogrammo di plastica si può ricavare un litro di olio carburante. L’immissione di anidride carbonica nell’atmosfera deve essere combattuta in modo deciso, se vogliamo contrastare anche tutte le conseguenze che essa porta con sé, prime fra tutte il riscaldamento globale e i mutamenti climatici. Vedremo quali sorprese questa macchina è in grado di riservarci in futuro nella lotta all’inquinamento.
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