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Potatura verde: cos’è e perché questa pratica quasi sconosciuta aiuta le piante

La potatura verde è una tipologia di potatura complementare a quella invernale, che si svolge quando la pianta è in fase vegetativa.

Potatura verde cosa è come si fa a cosa serve
Pianta potata (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

La potatura verde è una tipologia di potatura che avviene quando la pianta è in fase vegetativa, cioè quando sulla pianta ci sono le foglie. Ciò la rende una pratica apparentemente opposta a quella della tradizionale potatura invernale (prediletta ad esempio dalla pianta di kiwi), che invece avviene quando la pianta è completamente spoglia. Eppure la potatura verde, che si svolge solitamente tra aprile e giugno e, in alcuni casi, fino a luglio o a settembre, dovrebbe essere considerata piuttosto un intervento complementare a quello della potatura invernale.

I motivi principali per cui prediligere la potatura verde sono tre, nonostante si tratti di una pratica generalmente poco conosciuta o comunque piuttosto sottovalutata. Chi ha il pollice verde, invece, sa che si potrebbero trarre diversi benefici dalla potatura verde, coadiuvando una crescita migliore della pianta interessata.

Potatura verde: 3 validi motivi per praticarla

Il primo fattore da tenere presente è che questa permette alla pianta una cicatrizzazione più rapida. Dal momento che la potatura verde avviene in un periodo precedente rispetto a quello della potatura tradizionale, infatti, essa ci permette di eliminare rami di dimensioni tendenzialmente più ridotte rispetto a quanto non sarebbero dopo diversi mesi di crescita e sviluppo. Una volta reciso il ramo, dunque, la pianta dovrà cicatrizzare una porzione minore di quanto non dovrebbe fare altrimenti.

Potatura (Foto da Pexels) – Ecoo.it

In secondo luogo la potatura verde permette alla pianta di risparmiare in termini di energia linfatica. Tutta l’energia linfatica che essa spenderebbe per far crescere rami indesiderati come i polloni (che nascono direttamente dal terreno) e i succhioni (di natura simile a quella dei polloni ma che nascono direttamente dal fusto della pianta) fino all’inverno successivo, infatti, potrebbe essere risparmiata andando a eliminare anzitempo le porzioni di pianta indesiderate.

Per prevenire infezioni fungine serve una chioma più arieggiata

Strumenti e scarti di potatura (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

Infine la potatura estiva è utile per prevenire e gestire le infezioni fungine che potrebbero attaccare la chioma e il fusto della pianta. In che modo? Questa pratica va ad alleggerire e sfoltire la chioma dell’albero, permettendole di crescere in una forma più adatta alla circolazione dell’aria. Molte infezioni da funghi, in effetti, si sviluppano in presenza di umidità: eliminando questa condizione di partenza si andrà a prevenire un attacco fungino.

Martina Di Paolantonio

Laureata in Moda e costume nel 2016, sono appassionata di viaggi, lingue e scrittura. Faccio la copywriter dal 2019 e nel corso degli anni mi sono interessata particolarmente alle questioni di sostenibilità e transizione energetica: vivere una vita green è possibile!

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