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Pile esauste, dove le getto? NO nell’indifferenziato!

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Le pile esauste vengono spesso gettate nella raccolta indifferenziata. Errore. Sono altamente inquinanti. Quali sono le tipologie e dove possono essere riciclate

pile no raccolta indifferenziata
Batterie (Foto da Canva) – Ecoo.it

Quando si parla di raccolta differenziata anche le persone più virtuose possono avere dei dubbi in proposito. Alcuni oggetti, specie se non di uso quotidiano, possono generare confusione. È per questo che ogni Comune pubblicizza online e tramite altri canali qual è la destinazione giusta per ogni rifiuto. Anche perché ogni località può avere delle differenze nella gestione della spazzatura. Ed i cittadini o turisti devono esserne informati, anche per evitare delle sanzioni.

Le pile esauste sono tra i materiali che più frequentemente vengono gettati in maniera sbagliata. Esistono due tipologie diverse di pile. Ed ognuna di esse ha diversi materiali inquinanti e tossici. In attesa di trovare il posto giusto per gettare le batterie usate, non è consigliabile tenerle a lungo in casa. Dopo un po’ di tempo inizierà a fuoriuscire del liquido corrosivo che può rovinare l’elettrodomestico in cui sono inserite o anche nuocere alla pelle tramite il contatto.

Le pile primarie e secondarie

Come specifica doverosamente la guida alla raccolta differenziata del Comune di Roma, è bene sapere con cosa si ha a che fare. Le pile contengono materiali inquinanti, tossici ed altamente nocivi. Che nella maggior parte dei casi sono metalli. Le batterie si dividono in due tipologie. La prima, primaria, è la pila non ricaricabile, che dunque quando smette di funzionare deve essere gettata.

Batterie (Foto da Canva) – Ecoo.it

Essa contiene delle leghe che possono essere di vari tipi: zinco – carbone; alcalino – manganese; litio; zinco – aria; ossido d’argento. Ognuna di esse serve per una diversa potenza. Le pile secondarie invece sono quelle ricaricabili, che hanno un accumulatore che può essere svuotato e riempito più volte. I metalli in esso contenuto sono: piombo; nichel – cadmio; nichel idruro metallico; ioni e polimeri di litio.

Dove gettarle

Batterie (Foto da Canva) – Ecoo.it

Da queste premesse risulta chiaro che gettare le pile nell’indifferenziata che poi va a finire in discarica è un grosso errore. Esse generano sostanze tossiche molto volatili, che possono diffondersi nell’aria. Per la raccolta delle pile esauste ci sono dei contenitori appositi, di solito posti davanti a supermercati, rifornimenti di benzina o tabaccai. In alternativa si possono consegnare alle isole ecologiche. È piuttosto facile, se la destinazione è giusta, scomporre le pile e riciclare ogni materiale in esse contenute.

IL TG DI WWW.ECOO.IT

Giulia Borraccino

Sono nata e cresciuta a Roma. Laureata in Comunicazione con specializzazione in semiotica testuale, nel tempo mi sono appassionata all'approfondimento dei temi ambientalisti ed al giornalismo d'inchiesta. Amo l'arte in tutte le sue sfaccettature.

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