Le patate quando sono arrivate in Europa non hanno ricevuto una buona accoglienza. I cittadini le hanno trattate con molta diffidenza iniziale

La storia delle patate e del loro arrivo qui in Europa è stata piuttosto contrastata e conflittuale. Se si pensa che oggi sono tra gli ingredienti principali per buona parte della dieta mediterranea ed in generale la base dell’alimentazione Nord Europea, sembra incredibile pensare che fino all’Ottocento le patate venivano coltivate ma non mangiate.
Come molte persone probabilmente già sanno, le patate sono un tubero che proviene dal continente americano. Dunque è chiaro che in Europa si sono diffuse dal sedicesimo secolo in poi, dopo la scoperta dell’America. In particolare a portarle sono stati e conquistadores quali spagnoli e portoghesi. In seguito anche gli olandesi hanno tentato l’impresa di portare le patate nel loro paese per poi piantarle e coltivarle.
I motivi sono differenti. Il primo, non riguarda la paura, bensì la perplessità sulla loro edibilità. Difatti, nonostante fossero già parte dell’alimentazione sudamericana, le patate crescevano nelle Ande, e poi sono state piantate direttamente nei climi completamente differenti di Progallo e Spagna. Questo ovviamente ha creato una crescita differente, con un sapore poco gradevole. Nel tempo si sono evolute e si sono riuscite ad adattare anche a questi climi. Ed anche il loro aspetto non giocava certo a favore. Le patate hanno una morfologia piuttosto specifica e poco gradevole alla vista. Ogni tubero ha dimensioni e forma differente. Dopo un po’ creano anche dei germogli che possono sembrare simili a funghi o muffe. Questo è un altro motivo che creava molte perplessità nell’inserire le patate all’interno del regime alimentare europeo.
Nonostante siano state regalate al Vaticano diverse piante di patate, che sono state coltivate all’interno dei giardini, la Chiesa dal ‘500 fino all’800 non accoglieva il fatto di mangiare le patate e di considerarle un alimento. Questo perché non venivano citate nella Bibbia. La motivazione è ovvia. Quando la Bibbia è stata scritta le patate non erano ancora diffuse in quei territori. Dall’800 in poi sono diventate un alimento che è stato sdoganato in tutta l’Europa. Ma dal Cinquecento all’Ottocento sono state piantate e non mangiate.
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