Pale eoliche compostabili: saranno ancora più green

Sono il futuro del Pianeta ed una recente idea le renderà ancora più green: stiamo parlando delle pale eoliche compostabili. Ecco come sono realizzate.

pale eoliche compostabili
Pale eoliche compostabili (foto da Canva) – Ecoo.it

Partiamo dal principio: cosa sono le pale eoliche? Si tratta di grandi strutture provviste di due o più travi, i quali girano in modo circolare sospinti dal vento. Grazie a questo sistema possiamo ottenere energia pulita senza l’utilizzo di combustibili fossili. Ce ne sono di diversi tipi: alcune sono alte appena 2 metri mentre le più grandi possono arrivare ad un’altezza anche di 160 metri. Qui in Italia, siamo soliti vederle in campagna, sulle colline o nelle vaste pianura ma in realtà possono essere posizionate anche sul tetto delle case ad esempio.

Ma come funzionano? Durante il movimento delle pale, sospinte dal vento, il rotore trasferisce l’energia prodotta verso un generatore elettrico, strumento che la riconverte in elettricità. Qualora voleste addirittura optare per questa alternativa, ci teniamo a ricordare che i prezzi di queste strutture sono assai bassi. Un’ultima idea dell’University of California Davis però rivoluzionerà ancor di più questo concetto.

Pale eoliche compostabili: saranno ancora più green

I ricercatori hanno immaginato un mondo che tra 10 anni sarà dominato da queste strutture per ricavare energia, dato che i combustibili fossili dovrebbero ormai essere quasi terminati. Per questo motivo hanno deciso di sperimentare delle pale eoliche compostabili, ovvero riciclabili dopo il loro utilizzo. Saranno infatti composte da funghi, bambù e biomasse derivanti da scarti agricoli. Non per questo però, risulteranno meno efficaci.

pale eoliche compastabili
Biomasse agricole (foto da Canva) – Ecoo.it

Prima di essere immesse sul mercato però queste pale dovranno superare un arduo test, ovvero quello di resistere a venti fino a 130 chilometri l’ora. Ma come sono arrivati a questo pensiero? Semplice, poiché secondo i dati forniti dalla rivista Resources, entro il 2050 finiranno nelle discariche oltre 43 milioni di tonnellate di pale eoliche sparse per il mondo. Inoltre, la costruzione di questi sistemi sta portando alla deforestazione delle foreste ecuadoriane. Realizzando le pale con materiali compostabili, il problema sarà risolto.

Le parole dei ricercatori

valeria la saponara
Team di ricercatori (foto da Canva) – Ecoo.it

Gli studiosi sono stati guidati da un’eccellenza italiana, Valeria La Saponara, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale dell’Università californiana “Davis”. Di seguito, le sue dichiarazioni sul progetto innovativo:

Vogliamo avere energia pulita, ma l’energia pulita non può permettersi di inquinare l’ambiente e di causare la deforestazione. Se produciamo energia pulita, lo facciamo per non disboscare la foresta amazzonica. Vogliamo essere dei bravi cittadini per tutti”