Un po’ deludente quanto emerso dal rapporto ISTAT sulle energie rinnovabili in Italia: secondo il report, infatti, le fonti rinnovabili producono solo il 23,7% dell’energia elettrica totale. Mentre i consumi finali interni lordi rappresentano il 6,8%. Ancora troppo poco ma, soprattutto, il traguardo del 17% entro il 2020 si fa davvero molto lontano.
Il primato energetico tra le fonti rinnovabili va al settore idroelettrico, capace di coprire il 16,8% dell’energia totale prodotta. Un valore che, bene o male, nel tempo è rimasto sempre invariato e che non prevede grosse prospettive di crescita. Cosa che invece, ci auguriamo, possa capitare con il solare e l’eolico.
Secondo posto spetta alle biomasse, in crescita, con una produzione del 2,6%, seguito dall’energia eolica, che strappa un 2,2%. Benino il settore geotermico (1,8%, valore che incrementerà ben del 26% entro i prossimi 9 anni) e infine il fotovoltaico con lo 0,2%.
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