Secondo il nostro ministro dell’Ambiente questi strumenti consistono in ecotasse, incentivi, bonus, ma anche penalizzazioni per chi non si adopera a sostegno della salvaguardia ambientale. In particolare le penalizzazioni da applicare rientrano nei piani stabiliti alla Conferenza di Durban. Tutte le ecotasse comunque saranno stabilite sulla base di un coinvolgimento europeo del nostro Paese nell’ambito di decisioni comunitarie.
È previsto che le sanzioni pagate da coloro che non rispettano le regole a favore dell’ambiente verranno utilizzate per erogare i bonus a favore di chi, attraverso l’innovazione, vuole portare avanti la sostenibilità ambientale.
Già Clini aveva specificato che sono in arrivo altri ecoincentivi che non modificheranno l’assetto del Quarto Conto Energia. Adesso si parla anche di detrazioni fiscali del 55% in relazione all’efficienza energetica. Clini ha così dichiarato:
“Oltre al risparmio dei cittadini sulla bolletta energetica e sulle tasse, oltre alla riduzione dei costi per le emissioni di CO2, oltre al contenimento del disavanzo energetico dell’Italia, se non ci si ferma alla sola copertura dei costi, ma leggendo in chiave di conto economico il Fisco (tra Iva e Irpef generate, emersione dell’Iva, occupazione creata), incassa tre volte la spesa sostenuta.”
Foto di jhderojas
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