Ma quali sono le principali cause che mettono a rischio gli ecosistemi marini? Sicuramente non si può fare a meno di pensare all’inquinamento, provocato dagli scarichi industriali, ma anche dai rifiuti, soprattutto la plastica, che finiscono in acqua. È stato riscontrato che l’inquinamento del mare mette a rischio i molluschi.
Un ruolo determinante è rappresentato anche dello sviluppo costiero, destinato soprattutto a soddisfare le esigenze connesse ad un turismo crescente. Ma non vanno dimenticati nemmeno i danni provocati dalla pesca eccessiva, che mette a rischio i pesci e quindi la biodiversità marina.
Si deve pensare che gli oceani assorbono una grande quantità di emissioni e anche questo influisce molto sul loro stato di salute. L’effetto più immediato è costituito dall’acidificazione degli oceani. Proprio per questo motivo si è visto che negli oceani i pesci pagliaccio sono in pericolo a causa della CO2.
Se a tutto questo aggiungiamo il forte impatto ambientale determinato dalle trivellazioni, dalle ricerche di idrocarburi nei fondali marini e dai trasporti commerciali, ci accorgiamo come la situazione sia veramente insostenibile.
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