
L’inquinamento del mare della regione Puglia rischia di diventare un problema serio: l’ultima notizia riguarda le cozze di mare, dove sarebbero stati riscontrati livelli di diossina talmente elevati che l’Asl ne ha impedito la commercializzazione. Le analisi effettuate nel mese di giugno, i cui esiti sono stati ricevuti solo recentemente, non lasciano dubbi.
Si tratta, in particolare, del mare di Taranto che sarebbe molto inquinato per animali marini e, di conseguenza, per la pesca stessa: indicatore della situazione è il livello di diossina, sempre più elevato. Una situazione così allarmante dell’acqua salata non comporta solo problemi a livello di impatto ambientale o di protezione animali: le cozze, infatti, non sono mangiate solo dall’uomo, ma anche da animali del mare come orate e saraghi. Il rischio, dunque, è che la catena alimentare sia pericolosamente tossica a causa dell’inquinamento del mare e la diossina si moltiplichi tra le diverse specie.
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