L’Etna in eruzione una seconda volta con cenere e fontane di lava è stato lo spettacolo della natura, per certi versi piuttosto affascinante che si è verificato stanotte. Il tutto è iniziato intorno alle 22, quando si sono cominciate a distinguere le fontane di lava, finché, verso le quattro, si è potuto assistere ad un’attività vulcanica molto più intensa, che ha portato una colata di lava a spingersi da una frattura laterale del vulcano verso la Valle del Bove. Nel frattempo una scia di cenere si è spostata verso est, ricadendo sul territorio dei comuni di Zafferana, Giarre, Macchia e Riposto.
Una pioggia di lava spettacolare che può essere paragonata alle 7 meraviglie della natura che il nostro pianeta ci offre. Gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania fanno notare:
Il fenomeno di oggi è sostanzialmente analogo all’eruzione di lunedì scorso. Non si registrano terremoti, ma solo un aumento del tremore vulcanico, che accompagna la risalita del magma.
Indiscusso protagonista di questa eruzione vulcanica è stato il cratere di sud-est dell’Etna. In ogni caso per la popolazione non ci dovrebbe essere nessun pericolo. Non si può certo parlare di un impatto ambientale per il quale valgono regole e definizioni per vivere a impatto zero, visto che ci troviamo di fronte ad un fenomeno della natura impossibile da controllare.
Anche nel precedente episodio dell’Etna in eruzione le foto e i video della pioggia di lava e cenere ci hanno permesso di assistere a qualcosa di sensazionale, di cui un semplice resoconto, privo di una visione diretta, non riesce a dare l’idea fino in fondo.
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