Secondo quanto sostiene un’analisi condotta dalla Energy Information Administration, negli Stati Uniti le emissioni nocive sono cresciute del 3,8% durante il 2010. Nel corso dell’attuale anno, tuttavia, il livello dovrebbe diminuire in maniera ancora difficilmente stimabile. Invece, a decorrere dal 2012, le emissioni invertiranno nuovamente la tendenza, riprendendo la strada dell’incremento, a discapito della salute ambientale.
L’analisi dell’EIA, contenuta all’interno del Short Term Energy Outlook, rivela altresì che le emissioni nocive saranno trascinate al rialzo dagli incrementanti livelli di produzione energetica, e da un utilizzo del gas più elevato del solito da parte dei principali settori industriali.
Nel 2012, un maggior inquinamento dovuto al traffico urbano e aereo, dovrà tuttavia portare le emissioni in nuovo rialzo, previsto in almeno 2,4 punti percentuali a 5,720 milioni di tonnellate.
Nonostante questo nuovo balzo in avanti nel corso del prossimo anno, i livelli delle emissioni saranno comunque ancora inferiori del 4,4% rispetto alle soglie toccate nel 2005, anno preso come riferimento per monitorare l’andamento delle emissioni nocive, e ben sotto la media del periodo 1999 – 2005.
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