
Qualche tempo fa ci si era chiesto se il batterio killer trovato in un ruscello potesse comportare rischi da contaminazione dell’acqua potabile. Il problema riguarderebbe soprattutto i piccoli centri, visto che in questo caso le reti destinate all’approvvigionamento idrico vengono sottoposte a dei controlli solo una volta all’anno.
È inutile creare allarmismi dalle conseguenze rilevanti. Non si deve dimenticare infatti che a causa del batterio killer i consumi di frutta e verdura sono in calo, mentre prendono piede ipotesi ancora più inquietanti: il batterio killer potrebbe essere un atto di bioterrorismo?
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