È appena stato pubblicato un report a firma del Pew Charitable Trusts, secondo cui gli investimenti nelle energie rinnovabili effettuati nel prossimo decennio dai 20 Paesi più industrializzati del mondo dovrebbero poter toccare quota 2,3 trilioni di dollari. Di questa grande torta, l’Australia si aggiudicherebbe una fetta fortemente minoritaria ma pur sempre consistente, pari a 35 miliardi di dollari, che potrebbero essere integrati con ulteriori impieghi.
Secondo l’analisi, infatti, l’Australia potrebbe adottare nuove politiche di sviluppo ecocompatibile e di contrasto al cambiamento climatico che dovrebbero indurre nuovi e significativi investimenti nelle energie pulite, con una crescita del 325% a quota 4 miliardi di dollari nel 2020.
Complessivamente, cumulando gli investimenti del 2020 con quanto verrà nel decennio che in quella data si concluderà, gli impieghi australiani nelle eco-energie dovrebbero assestarsi intorno a quota 35 miliardi di dollari, con l’installazione di capacità energetica rinnovabile per circa 19 GW.
Molto dipenderà tuttavia da alcune determinanti in grado di influenzare in maniera decisiva il futuro delle energie rinnovabili australiane, come ad esempio le normative fiscali, le reti energetiche nazionali, gli incentivi per la produzione di energia pulita, e così via.
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